La partenza del tracy+1 sul derivato dell’indice Mib è arrivata più che puntuale e fino ad oggi ha totalizzato circa 1600 punti di rialzo negli ultimi 4 giorni di contrattazione; un risultato notevole se consideriamo che solo fino a Lunedì si temeva il peggio e sembrava non ci fosse motivo di essere ottimisti se non le scadenze cicliche imposte dal modello di Hurst.
Il ritorno in area 14800 di Mib proprio nel giorno della scadenza dei derivati di Settembre ha vanificato il valore di tutti gli strumenti ribassisti fuori dal range di interesse e le opzioni con gli strike più vicini hanno rapidamente invertito rotta favorendo quei pochi rialzisti che ormai avevano perso le speranze di veder fruttare il proprio investimento.
Il FTSE-Mib ora segna un +1.32% che effettivamente non è assimilabile ad un risultato buono vista la settimana che andiamo a concludere tra poche ore; l’ottimismo comunque è diffuso e ben lo dimostrano le principali azioni del paniere delle blue-chips che si trovano in alto nella classifica delle performance; Fondiaria-Sai guadagna il 9.45% portandosi a 1.4890, Ansaldo subito dietro con +6.13% a 7.10 euro per azione, segue poi Impregilo sul podio con una performance del 5.65% a 1.6840 euro.
Per nulla preoccupante la parte bassa del listino, con Mediobanca che risulta essere la peggiore con una perdita di 1.41% seguita da Tenaris che cede lo 0.18%. Il quadro sulle azioni a maggior capitalizzazione di Piazza Affari è quindi positivo oltre ogni aspettativa e si appresta a chiudere positivamente anche l’ottava ma attenzione ad un ritorno sotto a 14750 che indebolirebbe il quadro generale sopratutto dopo l’apertura di Wall Street.
Proprio a Wall Street è ora girata l’attenzione, con i futures incerti prima dell’apertura del Dow Jones; anche qui un ritracciamento sotto a 11300 girerà le aspettative di chiusura settimanale positiva costringendo i più a lasciar perdere l’overnight in vista di un gap previsto per lunedì prossimo.
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