Altra giornata catastrofica: dopo il gap-down del 19 Settembre arriva il secondo salto di prezzo in open di questa ottava, la penultima di Settembre 2011.
L’open del mercato porta il Mib direttamente sotto i 13750 punti con un beneficio immediato per le opzioni put su scadenza Ottobre che schizzano in alto immediatamente; la reazione immediata dello spread Btp-Bund che supera velocemente i 400 punti completa il nuovo quadro ribassista che si sta delineando impostando avvicinando Piazza Affari ad un punto di non ritorno.
Il close del ciclo a due settimane è atteso per Martedì prossimo, ma se il Mercato continuerà a scendere fino a quel giorno quando già ora si è portato al di sotto del bottom del 20 Settembre allora l’importazione ribassista dell’intermedio persevererà anche per tutto Ottobre. Questo non vuol dire per forza rivedere i minimi di Marzo, ma piuttosto si riferisce ad una forza e velocità spiccate nei movimenti ribassisti intervallati da recuperi confusi e altamente volatili che non manterrebbero in quota l’indice stabilmente.
Unica blue-chips positiva oggi è Banca Popolare di Milano che guadagna il 3.90% anche se sembra cedere sotto il peso delle vendite proprio in questi minuti.
Sul resto del listino, tutto negativo, spiccano Tenaris a 9.55 (-8.87%), Prysmian a 10.13 euro (-6.55), Fondiaria-Sai a 1.37 euro (-5.81%). Colpita anche Eni che cede il 4.58% ed Enel che segue a -3.86% mentre il settore bancario limita le perdite ad eccezione di Unicredit che lascia sul terreno il 4% portandosi a 0.6665 euro per azione.
Non si può certo dire che Wall Street sia messa meglio; durante la seduta di ieri il Dow Jones ha perso il 2.49% portandosi a 11124.84 punti ma per assurdo oggi è l’ultimo appiglio che l’Europa ha per invertire la rotta e limitare le perdite. La discesa di ieri infatti ha lasciato i grafici di breve periodo in zona di ipervenduto e proprio sull’orario oggi si attende un recupero parziale delle perdite di ieri, con resistenza a 11200 punti.
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