Il salvataggio della Spagna comincia a vacillare dopo le nuove richieste avanzate dal Paese, che contrastano fortemente con le aspettative degli investitori. Fino a qualche giorno fa’ si riteneva che l’uscita dalla fase di crisi sarebbe avvenuta entro il 2013 con il rilancio dell’economia grazie a riforme strutturali, senza nuovi aiuti monetari.
Già durante la giornata di ieri è arrivata la smentita; con le riforme di austerità annunciate sono arrivate anche le proteste, che hanno infiammato il Paese e continuano a preoccupare i mercati. La nuova richiesta di aiuti monetari alla BCE potrebbe arrivare ed a quel punto il fondo salva Stati (di cui si parla da più di un anno) potrebbe diventare fondamentale per il sostegno dell’area Euro in generale.
La giunta regionale Castilla-La Mancha ha chiesto al Governo nella giornata di oggi di attingere al fondo liquidità per un importo di 800 milioni di euro. La cifra servirebbe a venire incontro ai crediti in scadenza ma andrà a pesare sulle finanze del Governo in maniera incisiva, tanto da dover rivalutare le richieste di eventuali nuovi aiuti monetari.
Intanto Piazza Affari avanza titubante; il FTSE-Mib sale dello 0,78% inoltrandosi nella seconda parte della giornata di oggi rallentando la corsa rialzista e disegnando pattern ribassisti. Fiat cede al momento oltre l’1,70%, seguita da Pirelli (-1.06%) ed Eni (-0.57%); la situazione non è ancora completamente negativa, ma dal lato alto del listino delle blue-chips Telecom, Enel Green Power e Unicredit potrebbero nel pomeriggio ribaltare la situazione favorendo un ribasso annunciato dai segnali grafici.
Anche oltre oceano le previsioni non sono buone; la non condivisione delle mosse della Federal Reserve allontana gli investitori dai book di negoziazione, che senza il sostegno dei compratori rischiano il crollo verticale sotto la soglia critica dei 13350 punti. Da monitorare nel pomeriggio anche l’Euro/Dollaro, su cui lo scalping offrirà diverse occasioni di acquisto e vendita grazie all’aumento della volatilità previsto.