Il titolo Mediaset in Borsa non stà certo passando giorni felici; anche se l’indice sta cedendo terreno e dimostra una debolezza di breve periodo che sta costando molto in termini di capitalizzazione del listino intero, poche blue-chips sono a rischio come Mediaset. Dopo il crollo di Enel per via del cambio sulla politica del dividendo, il fatto che Mediaset sia passata da 2.35 euro a 2.11 euro in circa una settimana è un altro chiaro segnale d’allarme che gli equilibri del mondo finanziario sono in evoluzione.
Il titolo è tra quelli apprezzati sia per l’andamento (certamente più “vivace” di altre blue-chips del FTSE-Mib) sia per il dividendo, ma il taglio sulle stime del quarto trimestre del 2011 costringe a rivedere anche il dividendo che, secondo Nomura, sarà di 0.10 euro ovvero il 50% delle previsioni precedenti.
Le stime sono di una flessione del 7.3% nel 4° trimestre, anche per via dei tagli alla spesa per la pubblicità fatti dagli operatori in telecomunicazioni. Secondo le previsioni gli stessi tagli sono stati fatti dal settore auto nel 2012 e questo determinerà un ulteriore calo sulle stime future.
Le azioni vengono ora scambiate a 2.108 dopo un’altro crollo che autoalimenta la debolezza di cui il titolo è vittima; Nomura ha abbassato il target price a 1.95 da 2.2 euro anche se non si tiene conto che se tutto il listino girerà in negativo per avviare una fase discendente di breve periodo allora Mediaset potrà arrivare anche al di sotto del target indicato andando a sfiorare 1.80 euro che rappresenta la prima resistenza utile da controllare.
Il recupero durante i prossimi giorni dello swing di minimo ora resistenza a 2.1650 invertirà le aspettative dal punto di vista grafico; il recupero farebbe seguito ad un supporto del FTSE-Mib, ma dopo aver passato la resistenza indicata il pericolo di nuovi ridimensionamenti importanti viene rimandato in favore di un ritorno a 2.35 euro.
►PREVISIONI DIVIDENDO ENEL 2011, 2012, 2013 SECONDO CITIGROUP