Le tensioni crescenti per Spagna (ma anche per l’Italia stessa) hanno costretto le Piazze del Vecchio Continente ad attuare una brusca frenata con il FTSE-Mib che è tornato sotto quota 16000 chiudendo al di sotto di questa quota critica la seduta di ieri. Il Dow Jones per contro si è dimostrato ancora una volta il vero sostenitore delle Borse Mondiali; dopo un’apertura incerta sulla scia dell’Eurozona, il recupero è stato notevole ed ha portato l’indice USA a chiudere le contrattazioni a 13145 punti circa, invertendo la rotta e rilanciando i mercati Asiatici.
Anche se oggi in Europa si parla di recupero, la verità è che il rialzo è ancora molto dubbio; una performance di 0.67% come sta facendo ora il FTSE-Mib non si può considerare positiva dopo che il Dow Jones in una sola seduta ha recuperato oltre 100 punti dal bottom di apertura. Nel settore bancario in Italia è più netta la sensazione di positività, visto che l’indice FTSE- Banche guadagna al momento oltre l’1.50%.
Scendendo nel dettaglio, sono titoli come Banca MPS che guidano il tentativo odierno di ripresa; l’istituto ha accumulato nell’ultimo trimestre del 2011 crediti “problematici” e questa tendenza si è riconfermata anche nei primi mesi del 2012. Equita ha ridotto le stime sui ricavi del 2012 da 0 a -4%, in base anche alle problematiche legate all’esposizione dell’istituto verso la BCE. Il rating è comunque invariato ad “hold”, creando una sorta di contrasto implicito nel verdetto ma tuttavia rassicurando gli investitori.
►PROSPETTIVE BANCA MPS APRILE 2012
Più difficile il giudizio di Bank of America; l’istituto USA ha tagliato il target price di MPS a 0.34 euro (prima era a 0.38 euro). A seguire anche Nomura è passata da 0.32 euro a 0.29 euro e Banca Akros da 0.37 euro a 0.36 euro. Tra le parole spese infine, le uniche rilevanti sono quelle di Nomura che ricorda come il prezzo di Banca MPS sconterà sempre la possibilità di un aumento di capitale, ora negato.
►PREVISIONI BILANCIO BANCA MPS 2011