Tra le utilities è da tenere d’occhio A2A, nata dalla fusione di Asm Brescia, Aem Milano e Amsa. La società ha reso noto ieri il bilancio 2007 che si è chiuso con ricavi totali pari a 10 miliardi e costi operativi per 7,6 miliardi. L’utile netto è stato di 521 milioni, mentre l’indebitamento finanziario di 5,7 miliardi.
Il dividendo sarò quindi di 0,097 euro (+38,5%). Tempo non solo di bilanci ma anche di progetti: è stato infatti ieri approvato il piano industriale per i prossimi 4 anni. Tra le notizie più mportanti la conferma della trattativa in corso con Gaz de France .
A2A infatti sarebbe vicina all’acquisizione di Cofathec, filiale di Gaz de France, operativa nel campo del teleriscaldamento e della produzione di energia elettrica tramite impianti di cogenerazione. La A2A ha ottenuto da Gaz de France la possibilità di trattare in esclusiva per 4 settimane.
Gli impianti di Cifatech sono localizzati principalmente nei dintorni della capitale francese ed in altre importanti città. Nel 2007 hanno realizzato un fatturato di 63 milioni di euro, ma altri impianti dovrebbero essere inaugurati nell’anno in corso.
L’acquisizione di Cofatech da parte di A2A andrebbe nella direzione di ampliare la propria presenza all’estero, soprattutto nel settore dell’energia. Cofatech sarà probabilmente la prima di una serie di acquisizioni, per cui il consiglio di amministrazione ha stanziato 2,5 miliardi di investimenti nel piano industriale 2008-2010.
Grazie ai buoni risultati A2A apre in Borsa con un rialzo dello 0,42% a 2,37 euro, dopo un periodo in cui la multiutility era stata colpita da vendite. Sempre più persistenti le voci di una fusione tra Hera, Iride, Acea ed Enia, le quali insieme potrebbero competere con A2A; maggiori notizie si avranno dalla riunione tra i vertici delle compagnie prevista per il mese di aprile.