L’utility lombarda A2A è pronta a tornare sul mercato dei capitali per una nuova emissione obbligazionaria da mezzo miliardo di euro destinata a investitori istituzionali. La società ha intenzione di collocare un bond da 500 milioni di euro entro fine anno, probabilmente entro fine novembre. Successivamente, a partire da secondo semestre 2013, A2A ha intenzione di procedere con un’emissione obbligazionaria destinata a investitori retail. L’obiettivo del management è l’allungamento della vita media del debito, considerando che a breve non ci sono scadenze da rifinanziare.
Una prima tranche del debito in scadenza è di 505 milioni di euro, ma solo a settembre 2013. Attualmente la durata media del debito dell’utility lombarda è di circa 4 anni. Il ritorno sul mercato del debito dovrebbe permettere alla società di beneficiare di condizioni particolarmente favorevoli sia in termini di rendimento che di liquidità. Dopo la cessione della francese Coriance, l’indebitamento finanziario netto del gruppo è atteso in diminuzione ma se ne saprà di più con la trimestrale in programma tra sette giorni.
Il nuovo piano industriale sarà poi fondamentale per offrire una view completa sulle prospettive del gruppo, che ha intenzione di incontrare investitori istituzionali in un roadshow che toccherà città come Londra, Parigi e Milano. Il collocamento del bond da 500 milioni dovrebbe avvenire a condizioni favorevoli, salvo assistere neelle prossime settimane ad un drastico peggioramento del sentiment sui mercati. I bookrunner dell’operazione dovrebbero essere Mediobanca, Bnp Paribas e Banca Imi (gruppo Intesa SanPaolo). In extremis potrebbe aggiungersi anche Unicredit. Non si esclude un ritocco all’insù dell’importo al momento previsto a 500 milioni.
Il collocamento del bond dovrebbe avvenire a un tasso fisso e con scadenza compresa tra i 5 e i 7 anni. Attualmente il debito di A2A viene valutato da Standard & Poor’s con rating BBB e outlook negativo. Il bond servirebbe anche ad aumentare la componente bond nel peso complessivo dell’indebitamento netto dall’attuale 48%. L’emissione di un bond retail è prevista invece solo a partire dal secondo semestre del prossimo anno. Ieri le azioni A2A hanno chiuso con un calo del 2,19% a 0,3794 euro.