A causa della scadenza dei limiti temporali ciclici definiti dalla teoria classica si deve dare per conclusa la prima parte dell’intermedio in corso, almeno fino a prova contraria.
La direzione rimane sempre ribassista visto che i massimi ed i minimi si comprimono ed il Mercato sembra voler rompere al ribasso la compressione weekly in scadenza tra un mese.
La divergenza con il Mercato Americano grava sull’analisi ciclica che diventa di giorno in giorno più difficile da interpretare, visti i continui tentativi dei due Mercati di tornare in armonia tra di loro tramite allungamenti o troncamenti ciclici.
Per il medio periodo si rimanda alla prossima chiusura settimanale per le decisioni operative, visto che la nuova ottava dovrà chiarire diversi aspetti e pattern sui grafici di lungo, ad oggi ancora molto vaghi.