Ormai da qualche settimana i movimenti dell’Euro/Dollaro anticipano di qualche ora quello che poi si replica sugli indici azionari (in particolare quelli Europei); il cambio quindi viene costantemente monitorato da chi fa’ trading intraday in particolare, visto il legame che aiuta nelle decisioni operative anche sui derivati Europei.
Il crollo di questa notte su Eur/Usd si è ripercosso in mattinata all’apertura di Piazza Affari; l’indice di bandiera risente ancora adesso dell’apertura fortemente negativa che ha trascinato il derivato a contatto con la media mobile a 200 ore sul grafico di breve, iniziando la chiusura del primo tracy+2 del nuovo intermedio.
Ad avvalorare l’ipotesi che il ribasso continuerà oltre i livelli raggiunti fin’ora, vi è il pattern formato sul grafico daily che vede in ultimo la rottura ribassista di una inside bar che sposta il livello di allarme per la ripartenza rialzista a quota 20650 punti di derivato, ancora molto distanti.