La paura per il default bancario dell’Irlanda, insieme alle dichiarazioni di ieri da parte della Fed, trascinano al ribasso gli indici azionari Europei costringendo il Fib a tornare intorno a 20300 punti dopo la perdita in chiusura di giornata delal trend-line di supporto indicata nella precedente analisi; anche le attese per Wall Street sono decisamente negative visto l’andamento dei futures, ed il quadro generale è comunque ormai compromesso a livello ciclico dalla perdita della trend ribassista.
Nel caso in cui il mercato italiano tornerà ad oscillare nel range compreso tra 20100 e 20600 nei prossimi giorni l’ideale sarà impostare strategie in opzioni in vista di un probabile aumento della volatilità atteso anche in America, così da beneficiare dei movimenti in entrambe le direzioni da qui a due mesi.
Per l’immediato futuro non ci sono indicazioni particolari, se non che oltre 20700 punti il tracy+2 in corso tornerà ad essere rialzista nel suo andamento rimandando minimi inferiori a 20150.