Avvio di settimana tranquillo per le principali borse europee. Si registrano leggere variazioni che rasentano la parità. Si aspetta di vedere come influiranno sui titoli europei i dati sull’inflazione della Zona Euro e l’andamento del petrolio che, in seguito all’aumento della produzione in Arabia Saudita, è sceso a 1,34 dollari al barile.
A Milano il Mibtel cresce dello 0,06% a 23937 punti, il Midex dello 0,29% a 29098 punti, l’All Stars dello 0,10% a 12599 punti e lo S&PMib guadagna lo 0,06% a 30.960 punti. Da segnalare il caso Parmalat che sospesa per eccesso di rialzo, in seguito all’annuncio dell’accordo con Credit Suisse, subisce un rialzo del 10,97%.
Avvio negativo per Aedes: -6,16% dopo aver annunciato una perdita attesa nel 2008 e la necessita di nuove risorse finanziarie. Male anche il settore petrolifero: Eni perde lo 0,74%, Tenaris lo 0,98%, Saipem l’1,02% mentre l’Enel subisce una flessione dello 0,24%.
Nel resto d’Europa lo Xetra-Dax di Francoforte guadagna lo 0,30% a 6785,76 punti, lo Ftse 100 di Londra sale dello 0,10% a 5808,8 punti, mentre lo SMI di Zurigo ottiene un rialzo dello 0,09% a 7268,13 punti. Più cauti il Cac 40 di Parigi che sale appena dello 0,02% a 4671,21 punti, l’Ibex 35 di Madridche guadagna lo 0,04% a 12990,3 punti, l’AEX di Amsterdam che ottiene un incremento dello 0,05% a 458,86 punti. Infine a Bruxelles si verifica un lieve rialzo dello 0,05% a 3583,76 punti.
A livello settoriale vanno bene minerari, industriali e banche con incrementi di circa mezzo punto. Male, invece, il turismo e il tempo libero con una flessione dello -0,9%, i media con un ribasso dello -0,86% e i retrails che perdono lo -0,73%. Sul mercato valutario, l’euro viene scambiato a 1,537 contro il dollaro.