Se si pensa che lo scorso 25 luglio l’indice azionario italiano FTSE MIB è sceso sui minimi storici sotto 12.300 punti, mentre invece nel 2007 quotava sopra 44.000 punti, risulta difficile credere che sul listino principale di Piazza Affari possano esserci titoli in grado di realizzare performance spettacolari nel lungo periodo, ad esempio sopra il 100%. Eppure sono davvero in tanti ad aver tagliato questo traguardo. Negli ultimi dieci anni ben 12 titoli hanno superato il rendimento del 100%, battendo nettamente l’inflazione di periodo (25,2%).
Secondo le rilevazioni effettuate da CorrierEconomia, l’inserto di affari e finanza del lunedì de Il Corriere della Sera, tenendo conto dell’apprezzamento del titolo e il reinvestimento dei dividendi distribuiti dalle società, ci sono 12 azioni italiane con performance altisonanti. Si tratta di Saipem (837,9%), Tod’s (353,6%), Campari (332%), Snam Rete Gas (206,7%), Lottomatica (192,3%), Impregilo (170,2%), Atlantia (162,7%), Pirelli & C (153,2%), Luxottica Group (146,2%), Exor (126,2%), Eni (123,7%), Buzzi Unicem (106,2%).
Tra le storie negative a Piazza Affari troviamo soprattutto i titoli bancari, come Unicredit (-73%), Banca Mps (-73,7%), Banco Popolare (-79%). Si salva, invece, Intesa SanPaolo con una performance positiva del 48,2%. Tra gli industriali Mediaset e STMicroelectronics hanno perso più del 50%, considerando il rendimento totale annuo composto degli ultimi dieci anni. La palma d’oro spetta a Saipem, leader mondiale nel settore dei servizi petroliferi, che ha beneficiato della clamorosa impennata dei prezzi del petrolio da circa 30 dollari al barile a fine 2012 a quasi 150 dollari nell’estate del 2007.
Storie di successo sono alcuni marchi della Corporate Italia, che hanno beneficiato ad esempio del fascino dei propri prodotti (Tod’s, Campari) o di soluzioni ad elevata qualità al servizio dell’industria (Pirelli & C). Secondo gli esperti di Citigroup, se non dovessero esserci cattive sorprese dalla politica, le azioni italiane potrebbero correre ancora nei prossimi mesi visto che trattano a sconto del 60% rispetto ai massimi del 2007. Nella lista di preferiti della banca statunitense ci sono, tra gli altri, i best performer della lista summenzionata come Eni, Campari, Tod’s, Luxottica e Saipem.