L’Abi è fiduciosa anche sull’esito del Bot Day

Il Btp Day di pochi giorni fa ha avuto un buon successo, dunque l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) non può che cavalcare quest’onda così proficua: non è quindi un caso se per il prossimo 12 dicembre sia stata nuovamente rilanciata l’iniziativa del Bot Day, con i Buoni Ordinari del Tesoro che diventeranno gli assoluti protagonisti delle contrattazioni. Il riferimento della manifestazione andrà ai titoli a un anno, dunque in scadenza il 14 dicembre del 2012, con le agevolazioni che si sono impegnati a garantire gli istituti di credito del nostro paese. L’asta in questione, inoltre, beneficerà di importanti sostegni, come ad esempio quello dell’Aiaf (l’associazione che raggruppa gli analisti finanziari), l’Assiom Forex (gli operatori dei mercati per intenderci) e l’Assosim (gli intermediari finanziari).

L’intento dell’Abi stessa è quello di far comprendere ai cittadini che l’economia nazionale può essere rilanciata anche con queste sottoscrizioni, dimostrando una fiducia incondizionata sulle sorti dell’Italia. Quali saranno gli elementi vantaggiosi per i risparmiatori? Anzitutto, come anche accaduto nel Btp Day, le commissioni che solitamente si pagano alla banca per l’acquisto non saranno previste; la “partecipazione” è semplice, basta recarsi dal proprio istituto e prenotare i titoli di nuova emissione su cui si intende puntare per il proprio portafoglio. Questa stessa prenotazione, inoltre, è prevista almeno fino all’11 dicembre, vale a dire il giorno precedente all’asta: il fatto che si sia molto vicini al Natale, comunque, potrebbe restringere questi tempi e modalità, ma bisogna ricordare che gli altri costi dei buoni, come ad esempio gli oneri fiscali e il bollo, rimarranno a carico del cliente.

A quanto potrà ammontare il risparmio di tali sottoscrizioni? Le commissioni bancarie sui titoli di Stato sono previste da almeno sette anni nella loro misura attuale, mentre tra dieci giorni la misura sarà pari a trenta centesimi di euro per ogni cento sottoscritti (il limite massimo che è applicabile in tal caso).