Chiusura in progresso, ma lontano dai massimi, per le piazze finanziarie europee sostenute da rialzi diffusi su tutti i settori ad eccezione dei bancari, dove si segnala il calo del Santander dopo l’annuncio dell’aumento di capitale da 7,2 mld. I listini Ue, dopo una partenza in forte ascesa in scia all’ok del Governo cinese al piano di sostegno all’economia, hanno rallentato nel pomeriggio complice il rallentamento di Wall Street dove si segnala il crollo di Gm. A Piazza Affari lo S&P/Mib e il Mibtel hanno chiuso entrambi in progresso dello 0,76% rispettivamente a 22077 punti a a 17072 punti. Su anche il Cac 40 (+1,06%), il Ftse 100 (+0,89%) e il Dax (+1,76%).
Nel comparto bancario in luce Unicredit (+1,06%) e B.Mps (+1,14%), mentre ha chiuso intorno alla parita’ Intesa Sanpaolo (+0,09%) alla vigilia del Consiglio di Gestione sui conti. Male B.P.Milano (-1,91%) e B.Popolare (-1,1%). Nel lusso e’ il giorno di Safilo G. grazie alla notizia del rinnovo di alcuni accordi di licenza con Gucci. Il titolo, che nel corso della seduta e’ stato piu’ volte sospeso, ha chiuso in rialzo del 10,23% a 0,827 euro. Male invece Geox (-5,17%) e Bulgari Spa (-3,4%) mentre ha chiuso in rialzo frazionale Luxottica (+0,75).Sul paniere principale da segnalare, tra gli assicurativi, FonSai (+6,55%) in attesa della trimestrale in agenda per il 14 novembre. Rialzi piu’ contenuti per Generali Ass. (+0,8%) e la controllata Alleanza Ass. (+0,74%). Tra gli industriali in luce Fiat (+2%) sostenuta dall’upgrade di Merrill Lynch. Il broker americano ha incrementato il rating a neutral da underperform, confermando il prezzo obiettivo a 8 euro.
In ordine sparso i titoli del cemento dove ha brillato B.Unicem (+5,99%) grazie ai conti della controllata Dyckerhoff. In rosso Italcementi (-1,56% a 9,06 euro) su cui Dresdner ha confermato il giudizio a sell e Jp Morgan che ha ridotto il prezzo obiettivo a 8,2 euro da 8,5 euro. Nel segmento delle utility poco mossa Atlantia (-0,2%) spinta dai giudizi positivi dei vari analisti dopo i conti dei primi nove mesi dell’anno. Giu’ Terna (-0,8%) e A2A (-1,45%). Tra i petroliferi da segnalare Tenaris (+3,78%), in scia all’upgrade di Unicredit, Saipem (+0,94%) ed Eni (+2,44%). Tra le altre blue chip male Autogrill (-4,98%) vittima del downgrade di Dresdner Kleinwort a hold da buy mentre ha chiuso in positivo Telecom I. (+1,39%) grazie, ancora, alla solida trimestrale pubblicata venerdi’ scorso. Nel resto del listino da segnalare MolMed (+11,58%), La Doria (+8,96%), Best U.C. (+8,7%), Cad It (+5,83%), Ipi (+8,24%), Exprivia (+8,55%) e Rosss (+7,27%). Pesanti MutuiOnline (-6,24%) e Aedes (-6,7%).
I 10 top di giornata: Molmed 1,3200 (+11,6%); Safilo Group 0,8275 (+10,2%); La Doria 1,2530 (+9,0%); Best Union Company 2,5000 (+8,7%); Exprivia 1,0200 (+8,5%); Ipi 2,4300 (+8,2%); Rosss 1,4160 (+7,3%); Prima Industrie 11,6700 (+6,9%); Apulia Prontop 0,3300 (+6,8%); Ergycapital 0,5580 (+6,7%).
I 10 flop di giornata: Aedes 0,55 (-6,7%); Mutuionline 3,3825 (-6,2%); Rgi 1,712 (-5,9%); Erg Renew 0,961 (-5,9%); Beni Stabili 0,4225 (-5,7%); Sogefi 1,26 (-5,6%); Alcatel-Lucent 2,05 (-5,5%); Geox 5,37 (-5,2%); Aeffe 0,67 (-5,1%); Pirelli Real Estate 5,03 (-5,0%).