A giugno, uno dei mesi peggiori per le borse di tutto il mondo, i mercati azionari nel mondo hanno perso 3 miliardi di dollari, mentre la flessione del mercato finanziario globale, iniziata a metà maggio, ha registrato a fine mese un’accelerazione. Sono pochissimi i mercati ad essersi salvati da questa ecatombe finanziaria, uno di questi è il Brasile, che è riuscito a rimanere in territorio leggermente positivo confermando di essere forse la borsa più tonica fra tutti i 52 listini mondiali. A dirlo è Howard Silverblatt, Senior Index Analyst di Standard & Poor’s, che prevede almeno altri sei mesi di altissima volatilità.
Ma se si guarda all’orizzonte temporale dell’intero primo semestre 2008, i risultati per le Borse mondiali sono ancora più drammatici. Basti pensare che Piazza Affari ha perso nei primi sei mesi dell’anno quasi un quarto del suo valore, 172,4 miliaridi di capitalizzazione. Tra tutti i listini mondiali solo la borsa di Shangai ha fatto peggio di Piazza Affari. Maglia nera di tutto il listino principale è stata Seat pagine gialle, con una discesa di oltre il 74%, mentre brilla fra le migliori, in cavalcata quasi solitaria, Tenaris con un guadagno del 50,3%.