Lo spread tra titoli italiani e tedeschi continua ad aumentare, ma comunque una piccola certezza c’è: il medio termine fa ancora gola. Non si spiegherebbe altrimenti l’andamento dell’ultima asta di Buoni del Tesoro Poliennali a cinque anni, la quale ha beneficiato di una domanda che può essere definita “buona” e di rendimenti che sono giunti ai loro massimi storici. Entrando maggiormente nel dettaglio di questa emissione, c’è da dire che l’ammontare complessivo che è stato offerto ha raggiunto i tre miliardi di euro, mentre la richiesta da parte degli investitori è stata superiore, con 4,25 miliardi complessivi. Lo sforamento c’è stato, non eccessivo, ma comunque concreto.
Per quel che concerne invece il rendimento annuo lordo, il valore è cresciuto fino a 6,47 punti percentuali, in rialzo rispetto all’ultima asta, la quale aveva fatto registrare un 6,3%; la percentuale in questione va sottolineata assolutamente, visto che si tratta del massimo storico che sia mai stato conseguito dal momento in cui è stato introdotto l’euro. La giornata, tra l’altro, è stata caratterizzata dal cambio dell’indice sottostante di riferimento per il calcolo dello spread decennale, un tentativo di correre ai ripari. Il test dei cinque anni è stato superato in maniera abbastanza positiva, i numeri sono dalla parte di questa asta, anche se bisogna rimarcare che il ritorno economico è ancora un po’ troppo alto. Il collocamento è stato però giudicato in maniera altrettanto positiva dagli esperti, dunque un buon attestato di stima.
Rendimenti così alti non venivano registrati dal 1997: quelli dei Btp a dieci anni si sono invece attestati a quota 6,69 punti percentuali. Le conseguenze più immediate di queste aste sono state, inevitabilmente, i rialzi dei titoli bancari a Piazza Affari: in particolare, Intesa Sanpaolo (+1,41%) e Unicredit (+0,76%) hanno beneficiato del momento positivo, nonostante qualche revisione non troppo lusinghiera da parte di Goldman Sachs per quel che concerne i prezzi obiettivo.
1 commento su “Buona domanda per l’asta dei Btp a cinque anni”