Concordato preventivo Arena

 Il consiglio di amministrazione di Arena, la nota società alimentare italiana, ha approvato il concordato preventivo. La proposta di ricorrere a tale soluzione, secondo quanto affermato dai vertici dell’azienda, “mira ad assicurare la continuità della gestione aziendale” mediante il riavvio dell’attività commerciale e la migliore tutela dei creditori sociali.

Di qui, la scelta di dar seguito al ricorso alla procedura di concordato preventivo. Secondo gli stessi amministratori, “se completato con successo, il concordato in continuità consentirà di gestire il debito e preserverà l’avviamento societario, tutelando tutti gli stakeholders nell’ottica di massimizzazione del ritorno economico dei creditori rispetto all’alternativa della liquidazione o del fallimento”.

Per quanto concerne i dettagli della proposta, la stessa prevede un aumento di capitale in opzione a tutti gli azionisti per un ammontare massimo compreso tra un minimo di 25 milioni di euro e un massimo di 50 milioni di euro, e sarebbe “supportata, oltre che da perizie di asseverazione dei valore degli asset da cedersi, anche da una proposta irrevocabile di acquisto dei marchi di proprietà di Arena da parte di un terzo investitore”.

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Il consiglio di amministrazione del gruppo ha contemporaneamente approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011, e il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2012. Nel primo trimestre dell’esercizio i ricavi avrebbero subito una fortissima contrazione, con EBITDA negativo per 1,038 milioni di euro. La posizione finanziaria netta, nello stesso periodo, è negativa per 28,7 milioni di euro.

A pesare sui conti del gruppo è anche la risoluzione dell’accordo con la Solagrital, che ha determinato l’interruzione delle forniture e, pertanto, dell’operatività della società fin da dicembre del 2011. Al 31 dicembre dello scorso esercizio, il patrimonio netto civilistico era negativo per 78,47 milioni di euro.

Continueremo a seguire la vicenda, sperando nel buon esito delle trattative.

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