Negli ultimi giorni era circolata con insistenza la voce di un possibile interesse di Diego Della Valle per la tv La7, nonostante la vendita degli asset di Telecom Italia Media venisse ormai data per scontata al fondo Clessidra. Della Valle, che ha già una grossa quota di partecipazione in Rcs (intorno al 9%), vuole mettere le mani anche sulla tv del gruppo televisivo controllato da Telecom Italia. Lo stesso imprenditore marchigiano ha dichiarato di aver già fatto pervenire al cda di Telecom una “seria manifestazione di interesse riguardante l’acquisto di La7”.
In una nota, il patron della Tod’s ha affermato di aver chiesto al cda del colosso telefonico guidato da Franco Bernabè “il tempo minimo necessario per studiare il dossier”. Della Valle ha dichiarato che, se l’offerta venisse accettata, verrà “predisposto ufficialmente l’accesso alla documentazione”, per cui sarà consegnato il mandato alla banca d’affari e allo studio legale-tributario per studiare in tempi brevi tutta la documentazione relativa al dossier La7.
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Della Valle ha poi puntualizzato che il suo obiettivo è riunire nell’azionariato un gruppo di persone affezionate all’Italia e che siano interessate a “sostenere uno strumento di informazione importante, garantendone la totale autonomia”. Inoltre, il numero uno della Tod’s vuole coinvolgere nell’azionariato professionisti che attualmente lavorano a La7, ma anche altri soggetti che avranno voglia di partecipare seriamente al progetto legato alla tv di Telecom Italia Media. Della Valle definisce la sua iniziativa un “impegno civile” nei confronti del paese e di tutti i cittadini che considerano “l’informazione seria e libera un grande strumento di democrazia”.
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L’offerta di Della Valle è, dunque, solo per la tv (esclusa Mtv), come ha già fatto del resto Urbano Cairo. Non interessano i multiplex, che resterebbero nella lista delle cessioni di TI Media. Oggi si riunirà il consiglio di amministrazione di Telecom Italia, che così dovrà valutare anche l’offerta di Della Valle accanto a quella di Clessidra e Cairo. Nel frattempo Della Valle spera di avere un po’ più di tempo per studiare meglio il dossier La7.