Diego Della Valle è sempre più protagonista delle cronache finanziarie della settimana. Dopo aver criticato aspramente la gestione strategica del gruppo Fiat e, in particolare, il management guidato da Sergio Marchionne, il manager a capo di Tod’s ha reso noto di aver incrementato la propria quota in Rcs Mediagroup (editore, tra l’altro, del Corriere della Sera) verso quota 9 per cento del capitale. Una “scalata” piuttosto rapida, che potrebbe condurre Mr. Tod’s a conquistare una nuova posizione all’interno del sistema capitalistico italiano.
Non molto tempo fa, infatti, la quota detenuta da Diego Della Valle in Rcs era appena al 5,5 per cento. Con l’acquisto di una fetta di partecipazioni di circa 3 punti percentuali, il manager si porta intorno all’8,5 – 9 per cento. Una notizia che in qualche modo giustifica gli straordinaria incrementi di quotazione del titolo dell’editore a capo del Corriere della Sera, visto e considerato anche che – secondo le stesse fonti che riportano l’aumento di partecipazione di Della Valle – l’incremento sarebbe stato ottenuto attraverso un rastrellamento dei titoli scambiati su Piazza Affari fino a una decina di giorni fa, quando si concluse il rally borsistico della compagnia.
Della Valle si mantiene tuttavia al di sotto della soglia rilevante del 10 per cento, livello oltre il quale diviene obbligatorio effettuare la comunicazione alla Consob, ai fini della trasparenza. Sopra la doppia cifra rimangono pertanto unicamente Mediobanca, Fiat e Giuseppe Rotelli.
“Della Valle aveva lasciato il patto che controlla il gruppo editoriale la scorsa primavera, in polemica con le scelte dei soci guidati da Mediobanca e Fiat sul rinnovo del Cda e sulla nomina di un nuovo amministratore delegato con l’ingresso nel board di un folta pattuglia di consiglieri indipendenti e di Pietro Scott Jovane al posto di Antonello Perricone” – ricorda l’Ansa in proposito – “Allora l’imprenditore aveva dichiarato di voler avere le mani libere per variare la propria partecipazione. E tanto ha fatto. Ieri durante l’Infedele su La7 ha detto che “La mia volontà è quella di crescere, tutti lo sanno, lo abbiamo sempre detto”, nell’azionariato, ha aggiunto, “siamo cresciuti molto nel rispetto delle regole”.