Risultati in chiaro scuro quelli presentati da Autostrade Meridionali all’interno del progetto di relazione finanziaria che è stato esaminato e approvato dal consiglio di amministrazione societario nelle ultime ore. Risultati che forniscono una buona spinta del fatturato su base annua, ma qualche elemento di negatività sul fronte della tenuta della capacità reddituale della struttura aziendale caratteristica, che apre spazio per diverse interpretazioni sul 2012.
Più specificatamente, i ricavi d’esercizio sono cresciuti di 1,8 punti percentuali su base annua a quota 91,2 milioni di euro, nonostante una flessione del traffico pari a 3,7 punti percentuali. L’Ebitda, che rappresenta la misura del profitto prima di imposte, tasse e ammortamento, è invece calato di 12,1 punti percentuali a quota 36,7 milioni di euro rispetto a quanto conseguito nello stesso periodo dello scorso anno, mentre l’Ebit si contrae di ben 33,9 punti percentuali passando da 24,2 milioni di euro a 16 milioni di euro.
Scendendo fino all’ultima riga di conto economico, il risultato è ancora peggiore, visto e considerato che l’utile netto al 31 dicembre 2011 si è fermato a quota 4 milioni di euro, con una flessione pari a 64,6 punti percentuali su base annua.
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Per quanto concerne il dato maggiormente grato agli azionisti, relativo allo stacco del dividendo, il consiglio di amministrazione di Autostrade Meridionali è intenzionato a proporre una cedola pari a 0,80 euro per azione, con messa in pagamento il 19 aprile 2012, dopo lo stacco del 16 aprile 2012. La cedola 2012 sull’esercizio 2011 risulta pertanto essere sostanzialmente in linea con quanto proposto dal consiglio di amministrazione per l’anno precedente.
L’assemblea dei soci sarà convocata per il 5 aprile 2012: in tale occasione, verrà approvato il bilancio 2011 della società.
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