Enel, la compagnia energetica italiana, ha effettuato svalutazioni per 2,584 miliardi di euro nel bilancio d’esercizio 2012, con particolare attenzione all’adeguamento dei valori relativi a Endesa. Ad affermarlo una nota della società. Cerchiamo dunque di comprendere quali siano state le principali valutazioni effettuate da Enel all’interno dei propri documenti contabili, e quali potranno essere gli eventuali risvolti sul piano industriale 2013 – 2017.
In particolare – spiega una nota della società – l’effetto di tali impairment si riferisce principalmente all’adeguamento di valore di una porzione dell’avviamento allocato alla Cash Generating Unit “Endesa-Iberia“, che ha difatto pesato per 2,392 miliardi di euro sul totale delle svalutazioni, pari a 2,584 miliardi di euro (qui l’andamento dei conti Endesa).
A influenzare tale scelta, pressochè obbligata, sono stati i diversi provvedimenti adottati a piu’ riprese dal Governo spagnolo in materia di energia nel corso di tutto il 2012, con una particolare e maggiore incisività per il quarto trimestre dello scorso anno, in grado di condurre a una revisione al ribasso delle stime dei flussi di cassa derivanti dalle attivita’ inerenti tale Cash Generating Unit, quali riflesse nel Piano industriale 2013-2017 – evidenziava un comunicato stampa dell’Agi.
“Inoltre” – precisava ancora la nota diffusa dall’agenzia di stampa Agi – “la determinazione quantitativa del valore d’uso, preso a riferimento per la valutazione della recuperabilita’ del valore contabile della Cash Generating Unit in questione, e’ stata ulteriormente condizionata negativamente dall’incremento del rischio paese, fattorizzato nel tasso di sconto utilizzato” Di conseguenza, il risultato netto 2012 di Enel si attesta a 865 milioni, in calo del 79% (-16,4% al netto delle svalutazioni)”.
Non dovrebbero ad ogni modo esserci ulteriori pesi per quanto concerne il 2013, anno che dovrebbe preannunciarsi più leggero sul fronte degli effetti degli impairment. Continueremo ovviamente a monitorare l’andamento di quanto accade in Italia e in Spagna al fine di poter comprendere in che modo verrà evoluta la gestione dei conti societari.