L’Espresso ha comprato il 51 per cento della Mo-net srl, titolare di Mymovies, acquistando il pacchetto di partecipazione da Ibs.it, di Messaggerie Italiane. L’azienda è tra i principali operatori online sul cinema, con una vastissima gamma di recensioni, di approfondimenti e di speciali aggiornati sulla programmazione delle sale di tutta Italia. Un’operazione che rende la società socio di maggioranza del sito.
La quota di minoranza relativa, pari al 34%, è invece ancora riconducibile ai fratelli Guzzo (di cui uno, Gianluca, è fondatore e amministratore delegato), mentre il 15% è in mano alla stessa Ibs.it, che continuerà pertanto a essere socio, oltre che partner commerciale di riferimento del sito (vedi anche Stime vendita Ti Media).
Sulla base dell’accordo, la società Manzoni, concessionaria pubblicitaria del gruppo Espresso, oltre alla gestione della raccolta promozionale nazionale di Mymovies, assorbirà anche la concessione pubblicitaria attualmente in mano ai siti del gruppo Messaggerie Italiane (Ibs.it, Libraccio.it e Wuz.it).
Per quanto concerne i principali dati del sito, mymovies.it è nato nel 2000 e può oggi vantare 3 milioni di utenti unici mensili e 200 mila utenti unici giornalieri (dati Audiweb), con più di 100 mila streaming di video al giorno. All’interno del portale trovano spazio più di 200 mila recensioni e commenti del pubblico.
Mymovies, tra le caratteristiche principali, annovera uno straordinario database con tutti i film dal 1895 a oggi, con oltre 1 milione di pagine consultabili gratuitamente online su film, autori e attori, oltre alla copertura completa della programmazione delle 3.500 sale presenti sul territorio nazionale. Sul sito è più recentemente possibile vedere dei film a pagamento in anteprima o in contemporanea sulle sale, oltre all’accesso ad una libreria di film on demand e assistere a opere e balletti live (vedi anche Vendita La7 nuove difficoltà).
In seguito a tale operazione, è probabile che Mymovies.it possa essere sfruttato sinergicamente da Espresso con ulteriori testate online (anche quelle relative ai principali quotidiani, come La Repubblica).