Attualmente sono 221 gli Etf quotati nella Borsa italiana. Nel 2003, un anno dopo il loro debutto, avevano il valore di 530 milioni di euro, alla fine del 2007 10 miliardi. I contratti scambiati sono passati da essere 54’000 nel 2003 a 1’300’000 per un controvalore di 31,8 miliardi. Proprio nel mese di gennaio è stato registrato il record di contratti scambiati in un solo giorno: ben 16’000.
Il successo di questo strumento finanziario è principalmente dovuto al basso costo (i costi sono quelli insiti nel fondo che ci sceglie), addizionato poi alla vasta possibilità di scelta generata dalla fortissima crescita di sottostanti. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un boom dei sottostanti di mercati emergenti (paesi asiatici, in particolare India, e paesi sudamericani, i più richiesti in assoluto.
La negoziazione in tempo reale favorisce il trading on line anche se il settore del risparmio gestito on line non è ancora decollato. Un ulteriore vantaggio è dato dalla trasparenza, a differenza dei prodotti strutturati, e i risparmiatori “delusi” tendono a ricercare ora come ora strumenti che possono essere tenuti “sotto controllo”.
In effetti tramite il sito della Borsa ed anche altri è possibile seguire l’esatta composizione dello strumento, il numero esatto dei titoli del sottostante scelto e l’andamento. Allo stesso tempo però gli Etf hanno anche degli svantaggi: innanzitutto la valuta ed il rischio cambio.
Questi strumenti sono direttamente correlati alla valuta in cui sono espresse dal momento che adottano come sottostante degli indici quotati in una valuta diversa dall’euro. Per questo motivo comprendono il rischio dovuto alla variazione della valuta in cui sono rispetto alla valuta in cui vengono acquistati, quindi l’euro. Se l’Etf preso in considerazione ha come sottostante un indice quotato in dollari in un momento come questo in cui il dollaro è deprezzato rispetto all’euro, nonostante possa salire risente comunque della perdita di valore della moneta statunitense.
Un secondo svantaggio è dato dall’alto profilo di rischio e di volatilità il chè rende necessaria una gestione professionale. Nonostante questo gli Etf hanno riscosso successo anche tra gli investitori retail. Gli Etf possono essere un ottimo investimento ma devono essere valutati e scelti con molta attenzione.
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