Il consiglio di amministrazione di Salvatore Ferragamo, società a capo del Gruppo Salvatore Ferragamo, ha approvato il bilancio consolidato 2012. Un documento nel quale spicca un incremento del 17 per cento dei ricavi di gruppo, pari oggi a 1,153 miliardi di euro (+ 12 per cento nel quarto trimestre dell’anno), con l’area Asia Pacifico che si riconferma il primo mercato in termini di ricavi di gruppo, con un giro d’affari di 420 milioni di euro, in aumento del 17 per cento (in linea con l’incremento globale).
I ricavi del vecchio Continente sono cresciuti del 21 per cento, mentre quelli del Nord America hanno rilevato un aumento del 16 per cento. Tra gli incrementi ulteriori, il mercato giapponese è cresciuto del 5 per cento, mentre l’area del Centro e Sud America ha visto un’ottima tendenza crescita pari al 27 per cento.
Sulla base commerciale, il quotidiano La Stampa ricorda come “al 31 dicembre 2012, il canale distributivo Retail del Gruppo Salvatore Ferragamo poteva contare su 338 punti vendita diretti (DOS), mentre il canale Wholesale e Travel Retail su 268 punti vendita monomarca operati da terzi (TPOS), nonché sulla presenza nei principali Department Store e Specialty Store multimarca di alto livello. Il canale distributivo Retail, ha registrato al 31 dicembre 2012 Ricavi consolidati pari a 753 milioni di euro, con un incremento del 14% (+12% nel solo quarto trimestre) rispetto ai 658 milioni di euro conseguiti nell’esercizio 2011. A tassi e perimetro costanti (like-for-like) la crescita per l’intero esercizio è stata pari al 8,0% rispetto allo stesso periodo 2011 (+7,8% nel solo quarto trimestre)”.
Di notevole prestazione anche il canale all’ingrosso e il travel retail, in crescita del 22 per cento, passando da 313 milioni di euro a 381 milioni di euro (qui il nostro ultimo approfondimento sui risultati Salvatore Ferragamo).
Per quanto attiene i ricavi suddivisi per categoria merceologica, soddisfacente l’andamento di tutti i segmenti, trainati dal forte aumento di calzature (+ 20 per cento) e profumi (+ 20 per cento) e borse e accessori in pelle (+ 16 per cento).