Da qualche giorno si parla con insistenza della possibilità di un aumento di capitale per Fiat, ipotesi comunque già smentita a gran voce dall’amministratore delegato Sergio Marchionne. Venerdì il titolo era stato sotto i riflettori a Piazza Affari, chiudendo la seduta con un ribasso vicino al 2% anche se nell’intraday aveva evidenziato perdite maggiori. Stamattina le azioni della casa automobilistica torinese evidenziano un guadagno dell’1,54% a 3,686 euro, con i prezzi che hanno toccato un top intraday a 3,7 euro. Gli analisti di Mediobanca hanno affrontato l’argomento della possibile ricapitalizzazione.
Secondo gli esperti della banca di Piazzetta Cuccia, i rischi di un aumento di capitale per Fiat sono su livelli minimi. L’ipotesi sembra praticamente improbabile. Venerdì erano circolate voci di una ricapitalizzazione da 1-2 miliardi di euro per acquistare la quota del 41,5% della controllata americana Chrysler ancora nelle mani del fondo Veba. La notizia è stata prontamente smentita. Mediobanca ha confermato la sua raccomandazione sul titolo Fiat a “neutral” con target price a 4,7 euro.
► AUMENTO DI CAPITALE FIAT NON IN PROGRAMMA
Gli specialisti di Mediobanca ritengono che un eventuale aumento di capitale, per finanziare l’acquisto delle minority di Chrysler o per ridurre il debito, sarebbe a quel punto di gran lunga superiore a quello ipotizzato negli ultimi giorni. Mediobanca stima addirittura un importo compreso tra 3 miliardi e 4 miliardi di euro, rispetto agli 1-2 miliardi di euro previsti. La banca d’affari sottolinea che, considerando l’eventuale capitalizzazione di mercato di Fiat, una ricapitalizzazione così corposa sarebbe molto negativa per la famiglia Agnelli. La Exor, ovvero la holding di famglia, dovrebbe iniettare una cifra considerevole per non perdere il controllo della maggioranza, a seguito della naturale diluizione della propria partecipazione.
► TITOLO FIAT DA VENDERE SECONDO DEUTSCHE BANK
Secondo Mediobanca questa ipotesi è davvero molto improbabile. Gli analisti della banca di Piazzetta Cuccia fanno notare che Fiat dispone ancora di liquidità sufficiente in cassa per far fronte agli impegni con il debito in scadenza, senza contare che al momento la società ha un ottimo accesso sul mercato dei capitali. Intanto anche Equita Sim ha confermato il rating, che resta fermo a “hold”, così come il prezzo obiettivo (5 euro).