Sarebbe il timore di un prolungamento della crisi economica, e i suoi risvolti sul fronte commerciale, a spingere la Fiat a spostare al 2015 la commercializzazione della nuova vettura. Un’idea ancora non confermata, che il quotidiano La Repubblica sostiene tuttavia essere particolarmente fondata. In attesa di avere un riscontro dal Lingotto, cerchiamo di capire quali sono le ultime strategie di Fiat, e in che modo la compagnia torinese si appresta a gestire questa nuova fase di mercato.
“La pessima situazione del mercato dell’auto in Italia e in Europa (qui ne avevamo parlato: gli italiani non comprano più auto) potrebbe spingere Fiat a rinviare al 2015 la produzione della nuova Punto. Lo riferiscono all’agenzia di stampa Radiocor fonti del settore automotive” – esordisce così il presunto scoop del quotidiano, che rimbalza mediaticamente le notizie lanciate su Radiocor – “Fiat “non conferma” la notizia e rimanda al nuovo piano industriale di prodotti e utilizzo degli impianti che l’ad Sergio Marchionne intende annunciare a fine ottobre, in occasione della trimestrale. Inizialmente la nuova Punto doveva vedere la luce nel 2013, ma già nei mesi scorsi erano circolate indiscrezioni secondo cui sarebbe slittata al 2014. A giugno Marchionne aveva detto che il progetto della nuova Punto “è uno di quelli che stiamo riconsiderando”. Le fonti hanno anche indicato, tra gli stabilimenti maggiormente a rischio di Fiat in Italia, quello di Cassino”.
Ad ogni modo, considerato che finora non c’è niente di ufficiale, si possono compiere solamente dei meri esercizi di ipotesi. Nella produzione di Cassino vengono infatti assemblate Fiat Bravo, Alfa Romeo Giulietta e Lancia Delta, con struttura definita “modesta” e pertanto potenzialmente accorpabile con altro stabilimento.
L’impianto di Pomigliano non è invece considerato a rischio, “considerando gli elevati investimenti realizzati dopo che l’impianto è stato scelto per la produzione della nuova Panda, mentre Mirafiori rappresenta un simbolo troppo forte”.
“Le fonti aggiungono che a Melfi è prevista la produzione della nuova Punto e nel sito ex Bertone di Grugliasco un modello Maserati. Soffermandosi sui nuovi prodotti che Fiat intende lanciare nei prossimi anni, le fonti hanno indicato che nel 2013 dovrebbe iniziare la produzione della 500L a 7 porte e, verso fine anno, la 500X, il modello erede della 16, che non sarà comunque sul mercato prima del 2014. Sempre nel 2014 è prevista la Giulia, mentre nel 2015 dovrebbero essere assemblate la nuova Punto e la Mito. Ieri il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ha ribadito che è previsto un incontro con l’ad Marchionne, con data ancora da stabilirsi. Al Lingotto osservano che “la data non è stata ancora fissata” e non si può quindi dire se l’appuntamento potrà verificarsi entro la fine di questo mese. Il manager italo-canadese non è in Italia in questi giorni” – conclude il quotidiano.
Qui il focus: Fiat perde quote di mercato.