“No ad acquisti illimitati di bond”. Questo è il monito della Merkel giunto in serata, riguardo la posizione della BCE e di Draghi stesso sulle misure anti-crisi. In una giornata in cui lo spread ha tentato di consolidare il trend ribassista riuscendoci solo in parte, l’altolà della Merkel alimenta le tensioni intorno alla BCE, che domani deciderà le misure da prendere.
L’acquisto di bond è, fin dall’inizio della crisi, il punto fermo dell’azione della Banca Centrale Europea contro l’allargamento dello spread. Più volte abbiamo sottolineato come questo atteggiamento abbia solamente rallentato la corsa del differenziale, arrivato più volte sopra le soglie critiche di emergenza. Nonostante questo, i Governi interessati e la Banca Centrale stessa continuano ad affidare a questa strategia il futuro della Moneta Unica Europea, rendendo difficile un recupero che invece sarebbe possibile senza intoppi.
Da più parti infatti la tendenza è sempre stata quella di dare fiducia all’Euro nonostante i problemi che hanno afflitto il Vecchio Continente da poco più di un anno a questa parte. Se però le soluzioni proposte continueranno ad essere le stesse, allora difficilmente il risultato potrà cambiare e l’Europa resterà in un “limbo” finanziario in cui i mercati vengono guidati dagli umori di breve termine basati unicamente sulla speculazione.