Impregilo è il primo gruppo italiano di ingegneria e general contracting, attivo nel settore della realizzazione di grandi opere infrastrutturali, nel settore impiantistico e dei servizi ambientali. L’impresa opera a livello mondiale per la realizzazione di grandi opere infrastrutturali che contribuiscono allo sviluppo economico e sociale di molti Paesi. L’attività centrale del settore è oggi la costruzione di ferrovie, dighe e impianti idroelettrici, reti autostradali, stradali e metropolitane, oltre a opere marittime e lavori specializzati in sotterraneo, operando in ambito ambientale, sia come impiantista ed anche con il ruolo di general contractor, in particolare nel settore del trattamento acque (principalmente dissalazione di acqua di mare) e acque di scarico, trattamento fumi e rifiuti solidi (con incenerimento e recupero vapore), sia nella gestione e nei servizi, incluso la raccolta e lo stoccaggio di rifiuti solidi urbani, ospedalieri e industriali, la bonifica di aree contaminate, l’antinquinamento marino e la protezione delle coste. A supporto delle sue attività opera un Centro di Ricerca e un Laboratorio equipaggiato con i più moderni strumenti e personale esperto ed altamente qualificato e sofisticate metodologie analitiche.
Impregilo è una s.p.a. il cui capitale sociale ammonta a Euro 716.614.496,00. E’ il risultato di una concentrazione industriale nel settore ed è quotata alla Borsa Italiana, i cui principali azionisti sono la Igli S.p.A che possiede il 29,548 % ed il mercato il 45,806 %. Impregilo, registra in questi giorni un sostanziale balzo, con il prezzo di riferimento in rialzo del 5,60% a 4,41 euro e scambi per quasi il 3% del capitale, realizzando la migliore performance all’interno del paniere dell’S&P/Mib. A spingere il titolo, la prospettiva di un’Opa: infatti Igli, il socio di riferimento del gruppo di costruzioni, ha concluso con Abn Amro un contratto di equity swap su un massimo del 3% del capitale della società controllata, il che renderebbe possibile il superamento della soglia che renderebbe obbligatorio il lancio di un’offerta pubblica di acquisto, generando anche un ulteriore interesse dei risparmiatori a investire in questa S.p.a. le cui prospettive sono più che positive.