Intesa Sanpaolo licenzia gli apprendisti. La banca ha inviato la lettera di licenziamento a numerosi giovani che erano entrati nell’istituto di credito alla ricerca di una buona carriera professionale e che invece si sono sentiti dire dai vertici aziendali che, con la scadenza del mese di ottobre, il loro rapporto non verrà rinnovato. Un comportamento che ha suscitato l’attenzione del governo e, in particolar modo, del ministro del Lavoro Elsa Fornero, che ha convocato Francesco Micheli a Roma per saperne di più sui progetti dell’azienda.
La Stampa si è occupata del caso ribattezzando Micheli come “Ceo dei costi”: il manager “pare che abbia spiegato la situazione generale e ricordato che nella tradizione dell’istituto gli apprendisti sono sempre stati tenuti diventando – al termine dei quattro anni di contratto agevolato – parte integrante dell’istituto”.
Tuttavia, avrebbe continuato il manager, questa volta le cose sarebbero diverse. E pertanto a “una quindicina di apprendisti, ragazzi anche laureati sui trent’anni, sono già arrivate le lettere di licenziamento allo scadere a ottobre del loro contratto. E nelle agenzie e negli uffici si vive un clima luttuoso con tutti gli altri – potrebbero essere circa seicento – che aspettano l’arrivo della lettera e fanno i conti di come fare a sopravvivere senza stipendio”.
Sempre secondo quanto afferma la Stampa, “sembra che il ministro abbia spiegato al manager che la sua riforma del mercato del lavoro sia stata concepita proprio per tutelare il lavoro dei giovani e degli apprendisti in particolare. E che, quindi, sarebbe stata sorpresa da una decisione così drastica da parte della banca”.
L’amministratore delegato Enrico Cucchiani, nel recente incontro organizzato a Torino, aveva invece spiegato che Micheli parlerà del futuro degli apprendisti nelle prossime riunioni fissate con le organizzazioni sindacali, in programma per il 9, 10 e l’11 ottobre. I sindacati hanno già annunciato che saranno disposti a tutto pur di non lasciare a casa i colleghi più giovani: che accadrà?
Abbiamo parlato più volte di Intesa Sanpaolo nelle ultime settimane: qui l’approfondimento sulle opinioni del sistema duale.