Venerdì è stato pubblicato il prospetto informativo relativo all’offerta pubblica di vendita e sottoscrizione di azioni (Opvs) della società aeroportuale Sea (Società per azioni Esercizi Aeroportuali), che gestisce gli scali milanesi di Malpensa e Linate. La società piazzerà sul mercato un numero massimo di azioni pari a 58.520.000, di cui 24.400.000 provenienti da aumento di capitale e 34.120.000 vendute dalla Provincia di Milano. Il flottante sarà del 25%. In dettaglio l’85% delle azioni sarà destinato a investitori istituzionali, per un ammontare di 49.742.000 di azioni, mentre il restante 15% sarà in offerta pubblica per un ammontare di 8.778.000.
Lo sbarco in borsa di Sea inizierà oggi, lunedì 19 novembre 2012, e terminerà venerdì 30 novembre 2012, per cui il primo giorno di dicembre si saprà anche il prezzo definitivo del collocamento. Il pagamento delle azioni assegnate dovrà essere effettuato il 6 dicembre. Borsa Italiana deciderà poi la data di inizio delle contrattazioni in fase continua a Piazza Affari. La forchetta di prezzo del collocamento è tra 3,2 euro e 4,3 euro.
Il prezzo minimo corrisponde a una valorizzazione di 800 milioni di euro, quello massimo di 1,075 miliardi di euro. La capitalizzazione di Sea sulla base del prezzo minimo e massimo ammonterà rispettivamente a 878 milioni di euro o a 1,18 miliardi di euro. La determinazione del prezzo di offerta avverrà con il meccanismo dell’open price. Al prezzo massimo il ricavato dell’operazione dovrebbe aggirarsi intorno ai 242 milioni di euro. Il presidente della società milanese è Giuseppe Bonomi, già in carica dal 1997 al 1999, tornato a guidare l’azienda dal 2006.
Il collocamento prevede anche una bonus share: per coloro che manterranno in portafoglio le azioni per almeno 12 mesi, sarà assegnata un’azione ordinaria gratuita ogni 20 possedute. Da un punto di vista finanziario, Sea ha distribuito dividendi ordinari per 59 milioni di euro nel periodo 2009-2011. Lo scorso 10 ottobre è stata deliberata la distribuzione di un dividendo straordinario di 124 milioni di euro da pagare in due tranche da 62 milioni il 14 dicembre 2012 e il 14 dicembre 2013. A fine giugno scorso l’indebitamento finanziario netto della società ammontava a 340,7 milioni di euro.