Pietro Salini, uno dei soci di riferimento di Impregilo, lancia apertamente la sfida per il controllo della società, varando una lista unitamente a due membri della famiglia, al presidente Costamagna, a due dirigenti del gruppo e all’avvocato Cera, e insieme a nove consiglieri indipendenti “reclutati” dal mondo dell’industria, da quello accademico e da quello della consulenza.
Una lista dove spiccano anche tre donne, e dove il numero di componenti “familiari” è limitato a due: Pietro (futuro amministratore delegato) e Simon Pietro. Tra gli indipendenti, ricca è la lista di professori, consulenti e uomini e donne dei principali comparti industriali. Non mancano, inoltre, componenti degli attuali vertici come Massimo Ferrari e Claudio Lautizi, e il già ricordato avvocato dello studio Erede, Roberto Cera.
Tra i tanti personaggi di spicco nel mondo dell’industria, Luadomia Pucci (esponente di Lvmh), Laura Cioli di Sky Italia, Pietro Guindani di Vodafone, Geert Linnebank del gruppo Thomson Reuters, Alberto Giovannini ex Banca di Roma. Dal mondo accademico proverranno Marina Broggi, Mario Giuseppe Cattaneo. Tra i consulenti, Giorgio Rossi Cairo di Value Partner, e il commercialista Massimo Gatto.
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Come riportato dal quotidiano La Repubblica, questa è la lista che Salini presenterà alla prossima assemblea del 12 luglio:
1. Marina Brogi *
2. Mario Giuseppe Cattaneo *
3. Roberto Cera
4. Laura Cioli *
5. Claudio Costamagna
6. Massimo Ferrari
7. Alberto Giovannini *
8. Pietro Guindani *
9. Claudio Lautizi
10. Geert Linnebank *
11. Laudomia Pucci *
12. Giorgio Rossi Cairo *
13. Pietro Salini
14. Simon Pietro Salini
15. Massimo Gatto*
* con i requisiti di indipendenza
Si preannunciano pertanto tempi molto intensi, con gli azionisti di minore importanza di Impregilo che saranno costretti ad assistere una dura battaglia tra le due parti interessate dalla guida della società: la sponda Salini da una parte, e la sponda Gavio dall’altra.