Stamattina il titolo Lottomatica è di gran lunga il migliore a Piazza Affari sull’indice azionario FSTE MIB, sovraperformando nettamente il mercato di riferimento. A mettere il turbo al gruppo attivo nel settore del lotto e dei giochi è stata la terza trimestrale dell’anno, che ha evidenziato margini di redditività in netta crescita. Il management ha confermato l’attesa di un ebitda 2012 superiore al miliardo di euro, nonostante il giro d’affari in calo in Italia. Nel terzo trimestre l’utile netto è sceso del 16,4% a 48,9 milioni di euro.
Nello stesso periodo dello scorso anno Lottomatica mostrò proventi non realizzati su cambi per 29,7 milioni di euro. In crescita l’ebitda, che nel terzo trimestre del 2012 ha evidenziato un miglioramento del 3,8% a 246 milioni di euro dai 237 milioni dello stesso periodo del 2011. Il giro d’affari delle attività italiane è sceso a 406,5 milioni di euro dai 458,5 milioni registrati nel terzo trimestre del 2011. Secondo l’amministratore delegato Marco Sala i risultati in Italia sono comunque in linea con le attese della società. Le prospettive migliori, però, arrivano da altri paesi, in particolare gli Stati Uniti.
Complessivamente i ricavi del settore lotterie di Gtech sono aumentati del 15,4% a 261,1 milioni di euro dai 226,3 milioni dello scorso anno. A cambi costanti il giro d’affari è cresciuto del 5,6%. Per ciò che concerne Spielo International, il fatturato si è attestato a 82,7 milioni di euro, mostrando così una crescita su base annua del 25,6% grazie all’ottimo andamento delle vendite in Svizzera e Canada e ai rapporti di cambio favorevoli.
Nei primi 9 mesi del 2012 l’utile netto consolidato è aumentato del 34,6% a 170,4 milioni di euro, mentre il margine operativo lordo è cresciuto del 6,5% a 786 milioni di euro. Stamattina il titolo Lottomatica guadagna il 2,85% a 16,97 euro. Da inizio anno la performance è del 53%. Il massimo annuale è stato toccato a 18,35 euro lo scorso 4 ottobre. Secondo Banca Akros il titolo Lottomatica è da accumulare in portafoglio (“accumulate”) con target price a 19,8 euro. Intermonte, invece, ha una raccomandazione “neutral” sul titolo con prezzo obiettivo a 19,5 euro.