Giornata negativa alla borsa di Milano per il titolo Lottomatica, quotato a Piazza Affari con il simbolo “LTO”. Le azioni del gruppo italiano attivo nel settore dei giochi e delle scommesse sportive mostra un calo del 2,41% a 16,99 euro dopo la decisione del Tar del Lazio relativa alla fornitura degli scontrini utilizzati per il gioco del lotto. La sentenza è favorevole a Poligrafico dello Stato, che aveva fatto ricorso al Tar del Lazio per impugnare la decisione del gruppo dei giochi guidato dall’amministratore delegato Marco Sala di indire una gara per la fornitura degli scontrini per il lotto.
Il valore della gara è pari a 40 milioni di euro: 27 milioni di euro per la fornitura biennale del materiale e oltre 13 milioni e mezzo per l’eventuale rinnovo del contratto. A seguito del decreto sulle Liberalizzazioni che aveva imposto l’abrogazione delle privative, Lottomatica aveva deciso di lanciare un bando di gara visto che il Poligrafico dello Stato si occupa della fornitura degli scontrini per il gioco del lotto offerto dalla società.
Siccome ancora non è stato emanato il provvedimento sulle privative che potevano restare in vigore, il Tar del Lazio ha deciso di accogliere l’istanza del Poligrafico dello Stato e annullare la gara di Lottomatica. La partita sugli scontrini ancora non è finita, in quanto il governo dovrà ancora decidere se inserire o meno tra le privative quella degli scontrini del lotto del Poligrafico. Insomma, Lottomatica potrebbe ancora ottenere la sua rivincita, ma nel frattempo in borsa il titolo è oggetto delle vendite degli investitori.
Secondo Equita Sim, il gruppo dei giochi pubblicherà dati di bilancio trimestrali molto piatti sotto il profilo del giro d’affari e del margine operativo lordo. Le vendite in Italia saranno compensate con il recupero del business a livello internazionale. La sim milanese ha comunque alzato il prezzo obiettivo sul titolo a 17,7 euro da 17,3 euro, confermando la raccomandazione “hold” (tenere le azioni in portafoglio).