Mediaset Espana, controllata di Mediaset, ha deliberato di creare una nuova filiale – denominata Adlive – al fine di offrire uno spazio web agli inserzionisti. Sulla base del meccanismo di operatività della divisione, il tempo della pubblicità televisiva verrà utilizzato per trasmettere una specifica pubblicità anche sulla rete. In tal modo la società auspica di ottenere un maggiore flessibilità e una più ampia gamma di pubblicità, come i contenuti di marca, i trailers, i giochi e tanto altro ancora. Servirà per ribaltare una tendenza non favorevole?
“Ci aspettiamo che le tv spagnole continuino ad aumentare la loro esposizione a internet. Questo è infatti uno dei pochi segmenti pubblicitari che non sta vivendo un forte calo nella situazione attuale e uno di quelli che ha più potenziale nel lungo termine” – ha affermato Natalia Bobo Bjork, analista di Kepler, sulle pagine di MF.
Quel che è noto è che per il momento i ricavi internet sono piuttosto significativi per Mediaset Espana, in grado di controbilanciare una flessione dei ricavi da altre voci. Più difficile è invece che tale scelta possa avere dei rifletti significativi a livello di gruppo, visto e considerato che, complessivamente, la crescita dei business periferici della capogruppo italiana non dovrebbe influenzare in maniera decisiva la sorte dei bilanci consolidati (vedi anche Mediaset che chiude il primo bilancio in rosso della sua storia).
Gli analisti internazionali sottolineano comunque che “il contesto competitivo della tv spagnola è oggi uno dei più interessanti in Europa a seguito del recente consolidamento. Mediaset Espana ha integrato con successo Cuatro, mentre ci sono ancora un po’ di rischi di esecuzione per Antena 3 con La6. Ora gli esperti di JP Morgan nel caso di Mediaset Espana si aspettano un eps 2012/2013 di 0,18/0,26 euro per azione rispetto alla stime precedente di 0,13/0,27 euro per azione” – si riporta su MF.
JP Morgan ha altresì aggiornato le stime di Mediaset, con eps 2012/2013 di -0,04/0,04 euro per azione contro la stima precedente di 0,02/0,08 euro per azione.