Pesante bocciatura per il titolo Banca Mps, quotato a Piazza Affari con il simbolo “BMPS”, che è finito sotto l’impietosa scure di Moody’s. L’agenzia di rating ha deciso di abbassare il giudizio sul merito di credito di Banca Mps a “Ba2” da “Baa3”. Il downgrade di Moody’s, che ha tagliato ben due gradini (notch), porta il giudizio sul gruppo bancario senese al livello “junk”, ovvero titoli spazzatura. Mps perde così lo status di titolo “investment grade” ed entra a far parte del novero degli emittenti speculativi.
L’outlook resta negativo e ciò vuol dire che il titolo potrebbe essere soggetto a nuovi declassamenti nei prossimi mesi. Secondo gli analisti dell’agenzia di rating, la banca di Rocca Salimbeni potrebbe avere ancora bisogno di aiuti esterni per evitare il peggio, nonostante la recente iniezione di liquidità fornita dal governo italiano per 1,5 miliardi di euro sotto forma di Monti-bond. Moody’s fa notare come Mps non sia riuscita nell’intento di aumentare la propria base di capitale ai livelli richiesti dall’Eba (European Banking Authority) e dalla Banca d’Italia.
Gli esperti dell’agenzia di rating sottolineano che la qualità degli asset del gruppo bancario italiano più antico è debole e potrebbero esserci ulteriori peggioramenti. A complicare la situazione sarà anche il contesto macroeconomico atteso molto debole per i prossimi mesi, visto che l’Italia resterà in recessione negli ultimi mesi del 2012 e sicuramente per tutto il 2013. Secondo Moody’s, l’Italia sperimenterà una contrazione del pil compresa tra il 2,5% e l’1,5% per l’anno in corso, meentre il prossimo anno è atteso un pil compreso tra -1% e 0%.
Moody’s lascia per ora poche speranze a Mps su possibili revisioni al rialzo del rating nei prossimi mesi. L’agenzia di rating si aspetta nuove iniezioni di liquidità da parte degli azionisti e risultati positivi dal piano industriale. Intanto, ieri il titolo è salito del 4,71% a 0,247 euro in scia all’ottimo andamento del settore bancario italiano e dell’indice di riferimento. Negli ultimi 7 giorni il titolo ha guadagnato il 12%.