Mps inizia questa settimana di contrattazioni con un calo del 2,41% a 3,68 euro dopo i dettagli resi noti relativi alla chiusura in rosso del bilancio 2017. Il fatto che le perdite siano state peggiori di quelle ipotizzate dagli analisti ha avuto un ruolo preponderante.
Anche all’interno di un listino dove per la maggior parte i bancari stanno andando bene. E’ importante tenere conto del commento degli analisti di Equita e di Banca Imi:
Le maggiori rettifiche su crediti, 361 milioni di euro, sono derivate da alcuni elementi one-off fra cui l’anticipo del costo di outsourcing del servicing degli Npl, 170 milioni, e le richieste della Bce, 95 milioni, di accantonamenti extra post ispezione. Consideriamo questo un livello ancora elevato rispetto agli obiettivi della banca, ovvero un costo del rischio pari a 80 punti base nel 2019. Inoltre, il tasso di default, 2,5%, e il danger rate, 23,6%, sono peggiorati sia trimestre su trimestre sia anno su anno.
La delusione è molta, anche per ciò che riguarda il dato dei ricavi core trimestrali, che hanno subito un calo per via dello storno degli interessi sul Tier2. Ed è chiaro a tutti, a prescindere dalle attese disilluse, che per rimettersi in piedi, Mps avrà bisogno di tempo e di una ristrutturazione capace di ignorare qualsiasi ostacolo. In particolare è stata Mediobanca Securities a mettere il punto sulla questione:
Non esiste una scorciatoia per ripristinare la redditività di Mps [ed è ] necessario del tempo per mostrare i frutti della ristrutturazione in corso. Questa non è una sorpresa per noi, poiché la generazione di capitale organico sembra improbabile fino al 2020. Comunque da quest’anno in poi, i benefici derivanti dai minori costi di finanziamento e dal taglio dei costi dovrebbero diventare sempre più visibili e le prospettive di un miglioramento dell’economia italiana dovrebbero tradursi in tassi di default e danger più bassi.
Tornando al titolo azionario di Monte dei Paschi di Siena, Equita ha confermato il rating hold e il target price a 4,3 euro sul titolo Mps.