I titoli azionari di Monte dei Paschi di Siena sono stati interessati da una vera e propria frenesia per quel che riguarda gli ultimi giorni di contrattazioni: il futuro dell’istituto di credito senese è ancora incerto, ma per il momento non si sta ancora provvedendo a costituire dei pacchetti di azioni che superino la soglia dei due punti percentuali. Di conseguenza, non si poteva non arrivare all’obbligo di segnalazione alla Consob (Commissione Nazionale di Società e Borsa).
La notizia è stata resa pubblica da una fonte molto vicina a quest’ultimo organismo, con altri dettagli che rendono ancora più ricco il contenuto, visto che dai primi accertamenti in tal senso sarebbe emerso come sul titolo di Mps vi sia una intensa attività di trading, anche se sono necessarie altre verifiche dello stesso tipo. Entrando maggiormente nello specifico, c’è da dire che l’ultima settimana di queste azioni è stata caratterizzata da un rialzo davvero impressionante, con ben 31,46 punti percentuali conquistati nel giro di soli cinque giorni (dunque al ritmo del 6% giornaliero); in aggiunta, anche i volumi sono risultati molto intensi, tanto che ben il 16% dell’intero capitale sociale è passato di mano. In pratica, si è trattato di un rally di dimensioni e durata importanti, avviato dalle ultime dichiarazioni del presidente Alessandro Profumo.
In effetti, l’ex ad di Unicredit ha pochi giorni fa paventato l’ipotesi di una riduzione della partecipazione azionaria nel capitale da parte della fondazione. Come hanno sottolineato gli operatori di mercato, gli aumenti a Piazza Affari sono stati agevolati anche dalle ricoperture e dall’attesa attuale di cui c’è bisogno prima dell’ingresso del Tesoro nell’azionariato in questione, una soluzione resa possibile dalla nuova versione dei Tremonti Bond. Questi ultimi strumenti furono ideati dall’ex ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, in una versione che suscitò qualche polemica e che non riuscì a conquistare tutte le simpatie del mondo bancario.