Intesa Sanpaolo ha dato il via al “restyling” del proprio consiglio di gestione, con un voto unanime espresso per la nuova versione a 10 componenti. Gian Maria Gros-Pietro sarà il nuovo presidente del consiglio, mentre per Enrico Cucchiani è arrivata la conferma (ampiamente attesa) nel ruolo di consigliere delegato e chief executive officer. Suo vicario sarà Carlo Messina, chief financial officer e possessore delle deleghe alla Banca dei Territori.
Il nuovo board operativo della banca è così formato da 10 consiglieri, di cui 4 manager. Oltre a Cucchiani e Messina, entrano a far parte del timone della banca Bruno Picca, chief risk officer, e il numero 1 di Banca Imi, oltre che direttore generale, Gaetano Miccichè.
Gli altri nomi sono quelli dei vicepresidenti Giovanni Costa (indicato dalla Fondazione Cariparo), Marcello Sala (Cariplo) e dei consiglieri Piera Filippi (Caribologna), Carla Ferrari (Sanpaolo) e Giuseppe Morbidelli (Carifirenze).
Soddisfatto per le scelte il presidente del consiglio di sorveglianza, Giovanni Bazoli, evidentemente lieto del risultato delle lunghe mediazioni che hanno coinvolto principali azionisti, manager e ostacoli normativi (vedi anche questo speciale sulle migliori e peggiori banche del 2013).
Successivamente alla nomina dei vari componenti, ha preso altresì il via l’attribuzione dei componenti dei diversi manager. La delega alle partecipazioni stsrategiche è infatti stata trasferita dal corporate al consigliere delegato, mentre la clientela mid corporate non dovrebbe più essere di competenza del corporate, ma ricondotta all’interno della Banca dei Territori, che si occuperà di tutte le imprese con fatturato fino ai 350 miioni di euro.
Sinteticamente, l’intenzione sembra essere quella di attribuire maggiori poteri alla Banca dei Territori, considerato “strumento” ideale per rendere più celeri i percorsi decisionali. In merito, su proposta del ceo, il ruolo di vertice della BdT è attribuito a Carlo Messina, che sostituisce Giuseppe Castagna, nominato direttore generale appena pochi mesi fa.
L’appuntamento è ora rinviato a martedì prossimo: all’orizzonte, la nuova trimestrale.