Continua a tenere banco l’operazione “Grande Unipol”, una delle più complesse negli ultimi anni sulla borsa di Milano. Il progetto di fusione tra il gruppo bolognese di bancassurance e la galassia Ligresti passa da una valutazione di Premafin di 80 milioni di euro e dal controllo completo di Unipol sul nuovo aggregato che nascerà con la fusione con Fondiaria-Sai. Unipol avrà il controllo del 66,7% del nuovo conglomerato finanziario composto da Unipol Assicurazioni, Premafin, Fondiaria-Sai e Milano Assicurazioni.
Il Consiglio di Amministrazione della holding della famiglia Ligresti ha accettato la proposta di Unipol, che ora dovrà anche essere accolta dal board di FonSai e Milano Assicurazioni. Gli incontri sono previsti per giovedì 19 aprile, anche se potrebbero anche proseguire il giorno seguente data l’importanza dell’evento e il corposo ordine del giorno. Infatti, dovranno essere approvati anche i concambi, un tema sul quale c’è ancora da colmare qualche gap visto che le ultime simulazioni portavano Unipol a controllare fino al 60% dell’agglomerato post-fusione.
► FUSIONE FONSAI-UNIPOL ALLA FASE FINALE
Unipol ha presentato ieri pomeriggio un’offerta di 0,195€ per azione (in borsa si viaggia intorno a 0,29€), in sede di aumento di capitale riservato da 400 milioni di euro. Ciò comporterà l’emissione di circa 2 miliardi di nuove azioni di Premafin. Secondo Unipol, il prezzo dell’iniezione di liquidità (che valuta FonSai 3,6€) è fondamentale per accedere al processo di integrazione. Intanto, però, la Consob chiede chiarimenti sulle remunerazioni (in particolare di Fausto Marchionni, ex a.d. FonSai, e Salvatore Ligresti, patron della compagnia) e sui bilanci di Fondiaria-Sai e Milano Assicurazioni.