Opa da parte degli azionisti di maggioranza: Ducati delistata da Piazza Affari?

Ducati Motor Holding S.p.A. è un’azienda motociclistica italiana, con sede a Bologna, i cui motocicli sono conosciuti in tutto il mondo per le loro prestazioni e per il design. Il 2007 ha rappresentato per Ducati MH il ritorno all’utile, la società motociclistica ha chiuso lo scorso esercizio con un giro d’affari di quasi 398 milioni di euro, in aumento del 30,5% rispetto ai 305 milioni dell’anno precedente. Il margine operativo lordo è più che raddoppiato, passando da 27 milioni a 55 milioni di euro. Parallelamente, la marginalità è cresciuta dall’8,9% al 13,8%. I principali azionis ti sono: Invest International Holdings Ltd., tramite World Motor S.A; Hospitals of Ontario Pension Plan, tramite World Motors White Sca; BS Investimenti SGR S.p.A, tramite World Motor Red Sca; Columbia Wanger Asset Management LP; Reach Capital Management LLC ; Giorgio Seragnoli, tramite King S.p.A. Il titolo Ducati è quotato alla Borsa di Milano, forse non ancora per molto.


Su tale titolo infatti è stata lanciata un’ offerta d’acquisto il cui obiettivo è quello di delistare Ducati da Piazza Affari, vale a dire la revoca delle quotazioni del titolo. Di conseguenza, l’offerta seguirà le disposizioni fissate nel Testo Unico della Finanza per quanto concerne all’offerta residuale. L’Opa è stata promossa dall’azionista di maggioranza Investindustrial che fa capo al gruppo Bonomi, e da Bs Investimenti. In caso di adesione totalitaria, per l’operazione, il cui costo è 1,70 euro ad azione, le due società dovranno sborsare 390 milioni di euro. Tuttavia l’Opa (il cui successo dipende dal raggiungimento dei due terzi del capitale Ducati) è condizionata al rilascio delle necessarie autorizzazioni regolamentari da parte delle competenti autorità Antitrust, non è quindi stata ancora indicata la tempistica dell’opa, in quanto l’operazione dovrà appunto avere il via libera dall’Antitrust.

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