Pesante passivo in bilancio per RCS MediaGroup nei primi nove mesi del 2012. Il gruppo editoriale che controlla Il Corriere della Sera ha accusato perdite ingenti, in crescita a 380,5 milioni di euro dai 25,5 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. Crollano i ricavi, che mostrano una flessione del 13,2% a 1.364,2 milioni di euro. L’ebitda, prima di oneri e proventi non ricorrenti, è risultato positivo per 21,6 milioni di euro, ma nello stesso periodo dello scorso anno il risultato era stato positivo per 81,6 milioni di euro.
L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2012 è sceso a 875,6 milioni di euro da 938,2 milioni di euro di fine dicembre 2011, grazie alla cessione della controllata francese Flammarion. Per l’intero 2012 il management si aspetta un giro d’affari in flessione, a causa della diminuzione delle vendite diffusionali e pubblicitarie. Nei primi nove mesi dell’anno il risultato operativo è stato negativo per 396,8 milioni di euro.
Il dato dimostra un sensibile peggioramento rispetto alla perdita di 3,7 milioni di euro dei primi nove mesi del 2011. Sull’andamento dell’ebit hanno influito svalutazioni avvenute nel primo semestre sulle attività immateriali iscritte da Quotidiani Spagna. Le prospettive per l’ultimo trimestre dell’anno restano molto negative, tanto che la società si aspetta sia i ricavi che i risultato operativo in forte diminuzione. Intanto, il prossimo 19 dicembre sarà presentato il nuovo piano industriale dall’amministratore delegato Pietro Scott Jovane. E’ atteso sempre l’annuncio di un aumento di capitale da circa 400 milioni di euro. Inoltre, sono previste cessioni di immobili e attività non strategiche.
Ieri le azioni Rcs MediaGroup, quotate a Piazza Affari con il simbolo RCS, hanno perso il 6,06% a 1,24 euro. Stamattina a meno di un’ora dall’inizio delle contrattazioni alla borsa milanese, il titolo Rcs perde quasi il 2%. Attualmente quota a 1,216 euro, ma ha toccato un minimo intraday a 1,157 euro. Il titolo Rcs è così sceso sui minimi da fine agosto scorso. In quel periodo Rcs era finito nel mirino della speculazione, tanto che riuscì a salire fino a 2,99 euro da area 0,55 euro nel giro di dieci giorni.