Dopo un’ottava decisamente pessima si avvia la nuova settimana con un gap-down deciso seguito dal crollo sotto i livelli chiave di medio periodo; durante l’ottava scorsa l’indice italiano stava visibilmente preparando un’uscita direzionale anticipata dalla lateralità e dall’indecisione e le strategie in opzioni basate proprio sulla volatilità stanno dando ora i loro frutti dopo la scadenza sui derivati di Novembre di Venerdì scorso.
La discesa inizia con un finto gap-down (finto perchè sul grafico daily vediamo bene che il market non ha aperto sotto al minimo di Venerdì scorso ma solo sotto il close) e prosegue velocemente senza esitazioni sotto al livello critico dei 15000 che ora sarà lo spartiacque; sotto a questa statica il mercato punterà verso il basso per un ritorno in area 14000 pressochè immediato mentre il recupero della stessa (che ora è resistenza) seguito da un close di giornata superiore darà nuova positività al mercato che comunque sarà sicuro solo sopra a 15500 punti.
Ancora una volta le strategie in opzioni risultano essere le più sicure nonostante i derivati vengano continuamente criticati; l’unico strumento finanziario in grado di offrire una copertura simile ai contratti di assicurazione, permette anche di sfruttare gli stalli del mercato per attendere l’inizio del movimento in tutta sicurezza, con il problema ovviamente della scelta della scadenza.
L’orario migliore per contrattare sui book delle opzioni resta vicino all’apertura di giornata visto che si può scegliere dopo poche ore se beneficiare dei piccoli movimenti, oppure attendere la fine della giornata per decidere l’overnight ed eventualmente incrementare le posizioni sull’ipotesi di gap per il giorno dopo; in ogni caso più che il momento dell’acquisto conta sicuramente la scelta di una scadenza corretta che in questo caso è sicuramente quella di Dicembre 2011 visto che sono previsti grandi movimenti per il close annuale dei mercati.
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