A pochi minuti dall’apertura di Wall Street, le borse europee sono in rialzo dopo che negli ultimi giorni la pressione dei venditori è stata decisamente elevata. In particolare restano sotto i riflettori Spagna e Italia. Il paese iberico è alle prese con gravi problemi di debito, diventato ormai insostenibile con i tassi decennali intorno al 7,5%. L’Italia è a serio rischio contagio, non a caso la borsa milanese quota sui minimi storici e lo spread Btp-Bund stamattina è volato fino a 540 punti base. Intanto, oggi sembra essere la volta buona per il rimbalzo tecnico.
A Piazza Affari l’indice azionario FTSE MIB sale dell’1,85% in area 12590 punti. A spingere al rialzo la borsa di Milano sono soprattutto i titoli bancari, che come al solito fanno il bello e il cattivo tempo considerando anche l’elevato peso del comparto nel paniere principale. A guidare il rialzo dei titoli bancari c’è Ubi Banca, che sale del 6,6% in area 1,96 euro.
Tuttavia, nella top five dei best performer dell’indice FTSE MIB ci sono soprattutto titoli del settore industriale, come Ansaldo Sts (+5,3%), Buzzi Unicem (+5%), Fiat Industrial e Prysmian (+4,2%). Il titolo peggiore è Mediaset, che perde l’1% quotando poco sotto 1,18 euro dopo la bocciatura di Mediobanca che ha tagliato il target price a 1,56 euro. Tra i bancari salgono anche Unicredit (+2,3%) e Intesa SanPaolo (+1,8%). Tra le mid & small cap, spicca il rialzo di Seat Pagine Gialle, che guadagna oltre il 10% dopo l’accordo per dare il via alla ristrutturazione del debito.
Il rimbalzo odierno sembra, però, dettato quasi esclusivamente da fattori tecnici, nella fattispecie le prese di beneficio dopo alcuni giorni caratterizzati da forti vendite. In mattinata non ci sono state notizie particolarmente positive per i mercati. Moody’s ha tagliato l’outlook del fondo salva-stati europeo EFSF a “negativo”, mentre l’indice IFO tedesco è sceso a luglio sotto le attese degli analisti. Intanto lo spread Btp-Bund è in discesa e ora quota in area 515 punti base.