Il collocamento delle azioni del Sole 24 Ore, tanto atteso da Piazza Affari, è avvenuto il 6 Dicembre 2007 ad un prezzo di 5.75 euro per azione per una capitalizzazione di 749 milioni.
Sicuramente il momento scelto per entrare in borsa non è stato il migliore possibile, anzi le azioni sono state collocate proprio in mezzo alla bufera per dirla tutta. Tra il 2007 ed il 2008 si è sviluppata la fase di crisi bancaria USA che ha avuto ripercussioni su tutto il mondo ed è culminata con il bottom di Marzo 2009, punto da dove il mercato ha tentato poi di riprendere quota senza mai tornare sotto il minimo segnato in quel mese.
Diversamente sono andate le cose sul grafico del Sole 24 Ore; il bottom di Marzo 2009 a 1.4315 è stato rivisto a Maggio 2010, in orario con la scadenza ciclica annuale. Da quel momento il Mercato è sempre stato sotto il livello chiave di 1.5 euro e la tendenza è andata peggiorando fino a segnare nuovi minimi nelle ultime settimane prossimi a 0.80 euro.
La situazione quindi è tra le peggiori del listino visto che dal collocamento sono stati persi quasi 5 Euro di valore per azione e la sfiducia sta erodendo quanto rimane. Ora il livello chiave per sperare di veder crescere le azioni nel futuro è a 1.5 euro, ma la tendenza invertirà stabilmente solo dopo una lunga serie di swing di massimo e minimo crescenti. Sotto a 0.80 euro la situazione peggiorerà ancora, ma la probabilità maggiore è quella di un laterale tra questi due livelli di lunghissimo periodo con uscita direzionale prevista in ribasso; se dal collocamento le azioni sono sempre andate male, il sentiment generale difficilmente riuscirà a girare al riazlo.
Chiaramente non è consigliato di entrare su questo mercato se non in ottica puramente speculativa visto il rischio altissimo di uno stallo di lungo periodo; anche in caso di salita non ci saranno segnali abbastanza forti da permettere un acquisto sensato.
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