Giornata in lettera per il titolo Pirelli & C, quotato a Piazza Affari con il simbolo “PC”, che alla borsa di Milano mostra una flessione del 4,98% a 8,305 euro. Il titolo è al momento sospeso per eccesso di ribasso e si trova in asta di volatilità in attesa di fare prezzo per tornare alle contrattazioni in fase continua. In realtà, anche ieri il leader mondiale del settore dei pneumatici aveva chiuso in deciso ribasso, mostrando un passivo dell’1,8%. Oggi il titolo Pirelli è sceso sui minimi delle ultime due settimane.
A provocare una così forte discesa delle quotazioni è stata la revisione al ribasso delle stime sulle vendite per il biennio 2012-2013 da parte di Kepler. Il broker ha comunque confermato la propria raccomandazione sul titolo a “hold” (tenere in portfolio) e il target price a 8,6 euro. Il 12 novembre la società presenterà i conti del terzo trimestre dell’anno. Il taglio delle stime di Kepler è nell’ordine del 2% per il periodo 2012-2013.
Kepler ha tagliato la stima sui ricavi per il 2012 a 6,14 miliardi di euro da 6,26 miliardi di euro, restando sotto la guidance della società di 6,4 miliardi. In realtà, Kepler non esclude di abbassare ulteriormente le stime sui ricavi dopo la presentazione della prossima trimestrale. La stima sul giro d’affari per il 2013 è stata invece abbassata dell’1%, sulle aspettative di volumi molto deboli in Europa nel settore dei pneumatici per auto. Il risultato operativo per il 2012 è atteso invece a 803 milioni di euro, con un’utile per azione a 0,85 euro grazie alle attese di un buon andamento dei prezzi delle materie prime.
Per il terzo trimestre del 2012 Kepler si aspetta vendite in crescita del 6,2% su base annua a 1,57 miliardi di euro, mentre l’ebit dovrebbe essere pari a 192 milioni di euro (+19%). L’utile netto è atteso stabile a 94 milioni di euro, mentre l’indebitamento finanziario netto dovrebbe aumentare del 7,7% su base trimestrale e portarsi a 1,83 miliardi di euro a fine settembre 2012. Da inizio anno il titolo Pirelli guadagna il 33%.