Secondo quanto affermato dal presidente Giuseppe Vegas, la Consob avrebbe bisogno di più poteri al fine di evitare che si riproducano casi come quello di Monte dei Paschi di Siena. Intervenuto a un recentissimo convegno a Pavia, sull’informazione societaria, Vegas ha chiesto al prossimo governo un rinnovo della normativa sui controlli che la commissione sarebbe in grado di fare, insieme a leggi più semplici.
“Nel campo degli abusi di mercato abbiamo poteri incisivi” – avrebbe spiegato Vegas – “un’ equiparazione anche negli altri settori potrebbe essere auspicabile (…) Pensiamo a un aggiornamento della normativa italiana (…) Prima o poi un Governo ci sarà e il problema sta soprattutto nel fatto che per gli abusi al di fuori di quelli sul mercato spesso dobbiamo chiedere le carte all’autorità giudiziaria, con il rischio che chi ha compiuto possibili reati ha il tempo di far sparire elementi importanti”.
Secondo quanto affermato ancora da Vegas, sarebbero necessari adeguamenti normativi per compiti e doveri delle imprese che si quota in Borsa, che “erano disegnati pensando alle aziende di grandi dimensioni: oggi la situazione è diversa e magari bisognerebbe pensare a un periodo di 2 o 3 anni di incoraggiamento prima di andare a regime completo”.
Di fatti, ha infine aggiunto Vegas, prima di dedicarsi al commento sul caso Saipem, “le regole semplici sono meglio di quelle troppo complicate. Il settimo comandamento usa due parole: “non rubare”. Mentre nel codice penale italiano per la stessa questione si usano 837 parole. Rispetto all’epoca di Mosé i furti sono aumentati o diminuiti?” (a proposito di Saipem, titolo che nelle ultime settimane stiamo tenendo particolarmente sotto controllo, qui l’aggiornamento sui nuovi contratti africani stipulati dalla società).
Infine, sul fronte del caso Saipem, Vegas ha informato che “stiamo inviando degli ispettori a Londra per sentire delle persone” coinvolte o informate sui fatti, al fine di chiudere gli accertamenti entro un mese.