In attesa dei risultati definitivi relativi al primo trimestre del 2012, Unicredit ha fornito un aggiornamento sulle stime degli analisti per questa prima trimestrale dell’anno. Sono state prese in considerazione le stime di consensus elaborate da 24 broker italiani ed esteri. La banca di Piazza Cordusio dovrebbe chiudere i primi tre mesi dell’anno con un utile netto di 805 milioni di euro, cioè 5 milioni in meno del risultato dello stesso periodo dello scorso anno. Il margine di intermediazione dovrebbe crescere dell’1,9% a 7,06 miliardi di euro da 6,93 miliardi.
Il risultato di gestione è atteso a 1,74 miliardi di euro. Per tutto l’esercizio 2012 gli analisti finanziari si aspettano che Unicredit possa raggiungere un utile netto di 2,04 miliardi di euro, poco meno dei 2,07 miliardi stimati in precedenza a marzo scorso. L’utile per azione dovrebbe così attestarsi a 0,35 euro. Il 2011 si era chiuso per l’istituto bancario milanese con una maxi-perdita netta da 9,2 miliardi di euro.
► DIETER RAMPL ESCE DAL BOARD UNICREDIT 2012
A fine anno è previsto un margine di intermediazione in miglioramento del 4,4% a 26,3 miliardi di euro da 25,2 miliardi. Secondo gli analisti, alla luce dei risultati definitivi previsti per l’esercizio 2012, la banca sarà in grado di distribuire il prossimo anno un dividendo pari a 0,11 euro per azione. Per il 2013, invece, si prevede che l’utile netto possa salire ancora a 2,78 miliardi di euro per un utile per azione di 0,36 euro. Il dividendo relativo all’esercizio 2013 potrebbe così crescere fino a 0,17 euro.
► NUOVO PRESIDENTE UNICREDIT GIUSEPPE VITA
I risultati definitivi del primo trimestre dell’anno saranno comunicati tra sei giorni. Stamattina il titolo quota poco sopra la parità, ma ieri aveva perso il 4,65% a 2.704€. Da inizio anno il titolo in borsa perde il 56%. Dai top annuali dello scorso 8 febbraio di 4.652€, il titolo ha perso il 72% del suo valore alla borsa di Milano. Unicredit sembra ormai diretto verso i minimi di inizio anno di 2.2€.