Negli ultimi giorni il titolo Banco Popolare (codice di negoziazione: BP) è stato sotto i riflettori alla borsa di Milano, grazie alla validazione dei modelli interni di valutazione dei rischi da parte della Banca d’Italia che permetterà all’istituto bancario italiano di raggiungere i target dei ratios patrimoniali richiesti dall’Eba (European banking authority) entro il prossimo giugno. Ciò dovrebbe allontanare definitivamente il rischio della conversione del bond da un miliardo di euro. La reazione degli investitori è stata molto positiva, tanto che nel giorno di diffusione della notizia il titolo è salito subito del 19%.
Tuttavia, negli ultimi tre giorni l’euforia sembra essere già rientrata e il titolo potrebbe nuovamente intraprendere la strada del ribasso, seguendo il trend principale del settore bancario europeo. Oggi, a poco più di un’ora dall’apertura di Wall Street, il titolo perde lo 0,2% a 0,943 euro. Da un punto di vista tecnico, il titolo dovrebbe andare a chiudere il gap non coperto su base daily fino in area 0,9 euro. Tuttavia, in caso di discesa sotto 0,9 euro, confermata in chiusura, è probabile un nuovo test dei minimi dello scorso 18 maggio posti a 0,8575 euro.
► NUOVI CRITERI VALUTAZIONE PORTAFOGLI BANCO POPOLARE
A quel punto le azioni dell’istituto di credito italiano potrebbe scivolare pericolosamente verso il test dei minimi storici di area 0,795 euro, toccati sul finire di novembre 2011 nel bel mezzo della crisi dello spread italiano. Tuttavia, molte banche d’affari hanno di recente alzato il rating e il target price sul titolo, sul quale continua a pesare l’incognita della crisi dei debiti sovrani europei e il rischio-Italia.
► BILANCIO BANCO POPOLARE 2011
Il titolo è da comprare secondo Banca Akros, Equita Sim, Banca Imi e Bank of America. Queste ultime due hanno un target a 1,5 euro, mentre per la sim milanese Equita il target è 2,3 euro. La francese Exane è positiva sul titolo e ha migliorato il rating a “outperform” con prezzo obiettivo a 1,4 euro. Le azioni del Banco Popolare sono da tenere in portafoglio secondo Société Générale (target 1€), Kepler (target 1,1€) e Deutsche Bank (target 1,6€). JP Morgan, invece, resta negativa sul titolo con raccomandazione a “underperform” (farà peggio del mercato) e target price a 0,8 euro.