Giornata negativa per il titolo Prysmian, che a Piazza Affari mostra un passivo superiore ai due punti percentuali a causa della riduzione della guidance 2012 della concorrente francese Nexans. Quest’ultima – che perde più o meno il 7% alla borsa di Parigi – evidenzia un buon andamento delle vendite ma ha deluso gli investitori abbassando i target per l’anno in corso, a causa del peggioramento del quadro macroeconomico in Europa e alla debolezzza dei business ciclici sui quali invece Prysmian è meno esposta.
A poco più di un’ora dalla chiusura delle contrattazioni alla borsa di Milano, le azioni Prysmian segnano un calo del 2,04% a 14,86 euro. Il titolo è sceso fino a 14,7 euro, prima di recuperare qualcosina per riavvicinarsi a quota 15 euro. Venerdì, invece, Prysmian aveva toccato il massimo più alto degli ultimi 16 mesi a 15,23 euro portando la performance da inizio anno al 60%. Nexans si aspetta ora una crescita organica piatta, rispetto alla precedente stima che vedeva un leggero miglioramento.
Equita Sim si aspettava, ad esempio, una crescita dello 0,3%. Nexans ha però confermato i target sull’indebitamento netto finanziario a 700 mlioni di euro, mentre la sim milanese si aspettava un risultato migliore intorno a 670 milioni. Bene le vendite, cresciute del 2,3% a 1,25 miliardi di euro oltre le stime di Equita ferme a +1,4%. Nexans tratta a un p/e 2012-2013 rispettivamente a 11,5 e 8,2 volte, a fronte di un p/e 2012-2013 di Prysmian posto rispettivamente a 12,2 e 9,7 volte.
Secondo gli analisti di Mediobanca, però, Prysmian non dovrebbe avere problemi a confermare i target per l’anno in corso a differenza proprio della concorrente francese. Mediobanca si aspetta però una crescita organica piatta nei primi nove mesi dell’anno, mentre i margini dovrebbero migliorare grazie al risparmio di costi post-integrazione con Draka. Mediobanca assegna un rating “outperform” (farà meglio del mercato) con target price a 16 euro per azione.