Colpo grosso per Prysmian. Il gruppo milanese, leader mondiale nella produzione di cavi per applicazioni nel settore dell’energia e delle telecomunicazioni, ha messo le mani su una mega-commessa Terna per il nuovo elettrodotto tra Italia e Montenegro. Il valore del contratto è pari a 400 milioni di euro. Nell’ambito del progetto di collegamento sottomarino tra i due paesi, l’altro lotto per la fornitura dei cavi è stato assegnato alla francese Nexans. L’investimento totale della spa dei tralicci, necessario per unire le due sponde dell’Adriatico, è pari a circa 800 milioni.
Il progetto di collegamento dei due paesi si inserisce in un disegno molto più ampio, che prevede anche la realizzazione di centrali idroelettriche in Serbia. Il lavoro di Prysmian sarà fondamentale per facilitare il trasporto di energia dai Balcani all’Italia anche in condizioni di emergenza. La società guidata dall’amministratore delegato Valerio Battista non è nuovaa in questi lavori. Ha già collegato tra gli altri Italia-Grecia, Sardegna-Italia (Sapei), Sicilia-Calabria (Sorgente-Rizziconi).
Il collegamento Italia-Montenegro (Mon.Ita) consentirà alla società di consolidare la propria leadership globale nel settore dei cavi e sistemi. Inoltre, il portafoglio ordini aumenterà fino a superare i 2,5 miliardi di euro. Nela commessa Terna rientra anche la fornitura e l’installazione degli elettrodi marini che faciliteranno il collegamento Mon.Ita anche in situazioni di emergenza. Ieri le azioni Prysmian hanno chiuso la seduta di borsa con un rialzo dello 0,76% a 14,53 euro. Lo scorso 19 ottobre il titolo ha toccato il massimo più alto da metà maggio 2011 a 15,23 euro.
Il prossimo 8 novembre la società milanese comunicherà la trimestrale, dopo che qualche giorno fa la francese Nexans aveva lanciato un profit warning abbassando le stime sul giro d’affari nel secondo semestre dell’anno. Secondo gli analisti di Mediobanca, però, Prysmian dovrebbe tranquillamente centrare gli obiettivi per l’anno in corso grazie ai risparmi generati dal processo di consolidamento di Draka con buon impattto sui margini di redditività.